Aspetto ancora scoperto della giustizia costituzionale nazionale, l’introduzione dell’opinione dissenziente è, però, argomento su cui ormai da anni si incentrano le riflessioni e il dibattito pubblico e scientifico, anche alla luce della trasformazione e dell’accresciuto ruolo della Corte costituzionale nel sistema istituzionale, sempre più di frequente chiamata ad esprimersi su questioni complesse attorno alle quali difficilmente si giunge a soluzioni pienamente condivise. La scissione tra giudice relatore e giudice redattore, quale unica modalità con cui oggi può manifestarsi il dissenso di un giudice costituzionale, è dato che dimostra la spinta verso una maggiore trasparenza e pubblicità della eterogeneità delle opzioni che emergono in seno al collegio.
Tega, D., Caravita di Toritto, B., Di Martino, A., Marcenò, V., Panizza, S., Repetto, G., et al. (2021). SULL’INTRODUZIONE DELL’OPINIONE DISSENZIENTE NEL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ. GRUPPO DI PISA, 1, 383-446.
SULL’INTRODUZIONE DELL’OPINIONE DISSENZIENTE NEL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ
Tega, Diletta;
2021
Abstract
Aspetto ancora scoperto della giustizia costituzionale nazionale, l’introduzione dell’opinione dissenziente è, però, argomento su cui ormai da anni si incentrano le riflessioni e il dibattito pubblico e scientifico, anche alla luce della trasformazione e dell’accresciuto ruolo della Corte costituzionale nel sistema istituzionale, sempre più di frequente chiamata ad esprimersi su questioni complesse attorno alle quali difficilmente si giunge a soluzioni pienamente condivise. La scissione tra giudice relatore e giudice redattore, quale unica modalità con cui oggi può manifestarsi il dissenso di un giudice costituzionale, è dato che dimostra la spinta verso una maggiore trasparenza e pubblicità della eterogeneità delle opzioni che emergono in seno al collegio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.