Il contributo analizza un codice allestito da Sabadino degli Arienti, con una versione anonima della storia di Piramo e Tisbe; del manoscritto, andato distrutto durante la II guerra mondiale, ma di cui vengono analizzate le immagini presenti inn alcune pubblicazioni di primo Novecento mai prese in considerazione, si studia la grafia e la rilevanza nel percorso del suo autore (Sabadino: Gilda Mantovani) e la decorazione miniata (Fabrizio Lollini), opera di grande importanza di Martino da Modena, il celebre miniatore di ambito ferrarese, qui ai debutti della sua carriera, e che appone anche la sua firma.
Fabrizio Lollini, Gilda Mantovani (2021). Giovanni Sabadino degli Arienti, Martino da Modena e un ritrovato codice per Ercole I d'Este. BOLLETTINO D'ARTE, 46(aprile - giugno 2020), 131-138.
Giovanni Sabadino degli Arienti, Martino da Modena e un ritrovato codice per Ercole I d'Este
Fabrizio Lollini;
2021
Abstract
Il contributo analizza un codice allestito da Sabadino degli Arienti, con una versione anonima della storia di Piramo e Tisbe; del manoscritto, andato distrutto durante la II guerra mondiale, ma di cui vengono analizzate le immagini presenti inn alcune pubblicazioni di primo Novecento mai prese in considerazione, si studia la grafia e la rilevanza nel percorso del suo autore (Sabadino: Gilda Mantovani) e la decorazione miniata (Fabrizio Lollini), opera di grande importanza di Martino da Modena, il celebre miniatore di ambito ferrarese, qui ai debutti della sua carriera, e che appone anche la sua firma.File | Dimensione | Formato | |
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