Parafrasi e riscrittura. Un’ipotesi di definizione a partire da "Nicolas Eymerich, Inquisitore"

This essay considers “rewriting” both as a process (a way of (re)writing a text) and its result: a new text in which the primary one is evidence, but it’s betrayed and re-functionalized in a different and specific discourse. In Nicolas Eymerich, Inquisitore (1994), Valerio Evangelisti rewrites a few texts: Ovid’s Fasti, The Golden Bough: A Study in Comparative Religion by James George Frazer and Malpertuis by Jean Ray. This essay offers a rhetorical and linguistic analysis of how Nicolas Eymerich, Inquisitore rewrites these texts. In fact, they are mixed up in a dialogue and re-functionalized by Evangelisti to create a new, ideologically oriented discourse

Il saggio considera la "riscrittura" come processo e risultato: un nuovo testo nel quale il primario è individuabile e verificabile, ma tradito e riorientato, rifunzionalizzato in un differente e specifico discorso. In "Nicolas Eymerich, Inquisitore" (1994), Valerio Evangelisti riscrive più testi: i Fasti di Ovidio, Il ramo d'oro di Frazer e Malpertuis di Jean Ray in particolare. Questo saggio offre un'analisi retorica e linguistica di come il romanzo riscrive questi testi, combinati in un dialogo intertestuale e rifunzionalizzzati da Evangelisti per creare un nuovo discorso orientato ideologicamente.