Il presente articolo incentrato sullo studio di una bibbia francese in due volumi conservata nella Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 297 I-II). I due volumi sono parte del lascito del bolognese Lorenzo Prospero Lambertini, papa Benedetto XIV (1740-1758) che alla sua morte lasci alla citt parte della sua biblioteca. Oggetto di alcune fugaci citazioni, la Bibbia pu di fatto considerarsi un’aggiunta preziosa agli studi della miniatura francese al tempo del suo massimo splendore (Court Style) e da datare intorno al 1235-1240 o poco dopo. Lo studio intende inoltre non solo approfondire aspetti stilistici, nell’individuazione di almeno due maestri principali, ma prende in considerazione anche alcuni elementi iconografici che la mettono in relazione anche con altri esemplari conosciuti. La presenza di una annotazione in littera minuta corsiva (f. 120v), in uso nel XIV secolo in Italia, presuppone inoltre una circolazione precoce dell’esemplare che apre a considerazioni circa i rapporti precoci di scambio tra Bologna e la Francia.
Fabio Massaccesi (2020). A Little-known Thirteenth-century French Bible in the University Library of Bologna, 24, 44-54.
A Little-known Thirteenth-century French Bible in the University Library of Bologna
Fabio MassaccesiPrimo
2020
Abstract
Il presente articolo incentrato sullo studio di una bibbia francese in due volumi conservata nella Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 297 I-II). I due volumi sono parte del lascito del bolognese Lorenzo Prospero Lambertini, papa Benedetto XIV (1740-1758) che alla sua morte lasci alla citt parte della sua biblioteca. Oggetto di alcune fugaci citazioni, la Bibbia pu di fatto considerarsi un’aggiunta preziosa agli studi della miniatura francese al tempo del suo massimo splendore (Court Style) e da datare intorno al 1235-1240 o poco dopo. Lo studio intende inoltre non solo approfondire aspetti stilistici, nell’individuazione di almeno due maestri principali, ma prende in considerazione anche alcuni elementi iconografici che la mettono in relazione anche con altri esemplari conosciuti. La presenza di una annotazione in littera minuta corsiva (f. 120v), in uso nel XIV secolo in Italia, presuppone inoltre una circolazione precoce dell’esemplare che apre a considerazioni circa i rapporti precoci di scambio tra Bologna e la Francia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.