L'Instruction pour procèder à la conferction du catalogue (1791)

Il saggio intende introdurre e contestualizzare la Direttiva francese del 1791, presentarne la traduzione e offrire un’analisi dei giudizi su di essa. La Direttiva del 1791 può essere considerata la prima normativa catalografica nazionale, o quantomeno un tentativo di fornire un insieme, molto semplice e pragmatico, di regole per catalogare i libri a stampa e i manoscritti. Il contesto in cui nasce è quello della nazionalizzazione dei beni ecclesiastici durante la Rivoluzione francese e della volontà di creare un catalogo collettivo del posseduto delle biblioteche francesi. L’impatto a breve termine della Direttiva è stato probabilmente esiguo poiché non si ottennero i risultati sperati, lasciando incompiuto il progetto di una bibliografia universale e di un catalogo collettivo della Francia. Dal punto di vista catalografico la letteratura sulla storia della catalogazione, non particolarmente nutrita e ormai datata, la ricorda brevemente, con giudizi variabili ma nel complesso positivi.