Pietro Aretino nel codice parigino It. 1707 : alcune considerazioni in margine alle Lettere di Annibal Caro

Il saggio si propone di ricostruire il rapporto tra Annibal Caro e Pietro Aretino, tutto giocato entro la prima metà del secolo XVI. Particolare attenzione verrà riservata alla lettera che, stando ai testimoni a disposizione, inaugura il loro carteggio: sottoscritta nell’aprile del 1540, la missiva mostra un Aretino intento a accaparrarsi la fiducia di Caro per ricevere favori da Giovanni Guidiccioni, vescovo cui Caro era segretario. Dall’aspetto documentario si passerà a indagare quello testuale: dalla collazione dei tre testimoni che tramandano la lettera – il codice parigino P, la «Giunta» al primo libro delle Lettere di Pietro Aretino (M3) e nelle Lettere scritte a Pietro Aretino del 1551 (LSA) – è possibile rilevare alcune varianti di sostanza, la cui analisi sarà utile ai fini di chiarire il processo che dall’originale, effettivamente inviato, porterà all’inclusione nelle stampe dell’Aretino prima e nel copialettere cariano poi.