L’interesse di numerosi storici e filosofi della scienza sui rapporti tra sviluppo della cultura materiale, espansione della tecnologia e diversificazione della civiltà è molto gradito anche a chi si occupa quotidianamente di tecnologia moderna. Le nozioni sparse nelle opere dei grandi autori dell’antichità classica, i trattati dei metallurgisti, dei costruttori di manufatti e di macchine medievali e rinascimentali sono le tracce che hanno segnato indelebilmente gli indirizzi dell’ingegneria e della tecnologia dei nostri giorni. Nell’ambito di questo interesse è importante ricordare il contributo di Georgius Agricola (1494-1555), il medico ed erudito tedesco che ha posto le basi per lo sviluppo delle scienze minerarie, geologiche, metallurgiche, della chimica quantitativa e della nomenclatura chimica moderna. Senza abbandonare la sua professione medica, era infatti responsabile del presidio sanitario di una importante regione nord europea ricca di miniere, riuscì a stendere un ponte ideale collegandosi al mondo tecnologico del suo tempo. Veniva in tal modo a collegare discipline accademiche e saperi materiali con un ingegno multiforme che, al pari della sua vita, ci fa non solo conoscere le conquiste della tecnologia del XVI secolo, ma anche riflettere sui modi, le forme e i tempi della circolazione delle conoscenze scientifiche, nonché sul rapporto tra crescita culturale e sviluppo dei sistemi produttivi.
P. Macini, E. Mesini (2009). Georgius Agricola uomo "ponte" del Cinquecento. GALILEO, 194, 50-51.
Georgius Agricola uomo "ponte" del Cinquecento
MACINI, PAOLO;MESINI, EZIO
2009
Abstract
L’interesse di numerosi storici e filosofi della scienza sui rapporti tra sviluppo della cultura materiale, espansione della tecnologia e diversificazione della civiltà è molto gradito anche a chi si occupa quotidianamente di tecnologia moderna. Le nozioni sparse nelle opere dei grandi autori dell’antichità classica, i trattati dei metallurgisti, dei costruttori di manufatti e di macchine medievali e rinascimentali sono le tracce che hanno segnato indelebilmente gli indirizzi dell’ingegneria e della tecnologia dei nostri giorni. Nell’ambito di questo interesse è importante ricordare il contributo di Georgius Agricola (1494-1555), il medico ed erudito tedesco che ha posto le basi per lo sviluppo delle scienze minerarie, geologiche, metallurgiche, della chimica quantitativa e della nomenclatura chimica moderna. Senza abbandonare la sua professione medica, era infatti responsabile del presidio sanitario di una importante regione nord europea ricca di miniere, riuscì a stendere un ponte ideale collegandosi al mondo tecnologico del suo tempo. Veniva in tal modo a collegare discipline accademiche e saperi materiali con un ingegno multiforme che, al pari della sua vita, ci fa non solo conoscere le conquiste della tecnologia del XVI secolo, ma anche riflettere sui modi, le forme e i tempi della circolazione delle conoscenze scientifiche, nonché sul rapporto tra crescita culturale e sviluppo dei sistemi produttivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.