I mastocitomi (MCT) sono frequenti tumori del gatto (9%), che insorgono prevalentemente a carico di cute, intestino e milza. Da un punto di vista istologico sono classificati in mastocitici (ben differenziati o pleomorfi) e istiocitici/atipici. Il comportamento biologico varia da benigno a maligno, ma i fattori di prognosi non sono ben definiti. È stato condotto uno studio retrospettivo su 48 MCT di gatto, determinandone grado di differenziazione e pattern di crescita e quantificando infiltrazione di eosinofili, aggregati linfoidi, eritrofagocitosi e degenerazione del collageno. Mediante immunoistochimica (IIC) sono stati inoltre valutati KIT (CD117) pattern, attività proliferativa (MIB-1/Ki67-index) e attività telomerasica (hTERT-index). Sono state infine ottenute informazioni sul decorso clinico mediante interviste telefoniche. Le determinazioni sono state effettuate su 36 MCT cutanei (18 ben differenziati, 10 pleomorfi e 8 atipici), 7 splenici (5 ben differenziati e 2 atipici) e 5 intestinali (un pleomorfo e 4 atipici). Attività proliferativa e infiltrato infiammatorio sono risultati significativamente più elevati nei MCT pleomorfi e atipici. L’IIC ha rivelato una delocalizzazione dell’espressione di CD117 (citoplasmatica, a spot paranucleari o diffusa) in 42/46 casi (91%); 17/33 campioni (52%) sono risultati positivi per hTERT, in nessuna relazione con l’istotipo. I dati relativi alla sopravvivenza sono stati ottenuti in 26/48 casi; 6 gatti sono morti a causa del tumore (5 pleomorfi e un atipico; 4 cutanei e 2 intestinali). Ki67-index e pleomorfismo cellulare si sono dimostrati negativamente correlati alla sopravvivenza. I risultati indicano che la morfologia cellulare e l’espressione IIC di Ki67 possono offrire un valido aiuto per individuare i casi di MCT felino più aggressivi. La localizzazione aberrante di KIT e la presenza di attività telomerasica in un’elevata percentuale di casi suggeriscono il potenziale uso di tali molecole come target terapeutici.

Indicatori istopatologici di prognosi nel mastocitoma cutaneo e viscerale del gatto / Sabattini S.; Bettini G.. - In: ATTI ... CONVEGNO NAZIONALE AIPVET. - ISSN 1825-2265. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 26-33. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia Veterinaria (AIPVet). tenutosi a Napoli nel 15-16 Maggio 2009).

Indicatori istopatologici di prognosi nel mastocitoma cutaneo e viscerale del gatto

SABATTINI, SILVIA;BETTINI, GIULIANO
2009

Abstract

I mastocitomi (MCT) sono frequenti tumori del gatto (9%), che insorgono prevalentemente a carico di cute, intestino e milza. Da un punto di vista istologico sono classificati in mastocitici (ben differenziati o pleomorfi) e istiocitici/atipici. Il comportamento biologico varia da benigno a maligno, ma i fattori di prognosi non sono ben definiti. È stato condotto uno studio retrospettivo su 48 MCT di gatto, determinandone grado di differenziazione e pattern di crescita e quantificando infiltrazione di eosinofili, aggregati linfoidi, eritrofagocitosi e degenerazione del collageno. Mediante immunoistochimica (IIC) sono stati inoltre valutati KIT (CD117) pattern, attività proliferativa (MIB-1/Ki67-index) e attività telomerasica (hTERT-index). Sono state infine ottenute informazioni sul decorso clinico mediante interviste telefoniche. Le determinazioni sono state effettuate su 36 MCT cutanei (18 ben differenziati, 10 pleomorfi e 8 atipici), 7 splenici (5 ben differenziati e 2 atipici) e 5 intestinali (un pleomorfo e 4 atipici). Attività proliferativa e infiltrato infiammatorio sono risultati significativamente più elevati nei MCT pleomorfi e atipici. L’IIC ha rivelato una delocalizzazione dell’espressione di CD117 (citoplasmatica, a spot paranucleari o diffusa) in 42/46 casi (91%); 17/33 campioni (52%) sono risultati positivi per hTERT, in nessuna relazione con l’istotipo. I dati relativi alla sopravvivenza sono stati ottenuti in 26/48 casi; 6 gatti sono morti a causa del tumore (5 pleomorfi e un atipico; 4 cutanei e 2 intestinali). Ki67-index e pleomorfismo cellulare si sono dimostrati negativamente correlati alla sopravvivenza. I risultati indicano che la morfologia cellulare e l’espressione IIC di Ki67 possono offrire un valido aiuto per individuare i casi di MCT felino più aggressivi. La localizzazione aberrante di KIT e la presenza di attività telomerasica in un’elevata percentuale di casi suggeriscono il potenziale uso di tali molecole come target terapeutici.
2009
26
33
Indicatori istopatologici di prognosi nel mastocitoma cutaneo e viscerale del gatto / Sabattini S.; Bettini G.. - In: ATTI ... CONVEGNO NAZIONALE AIPVET. - ISSN 1825-2265. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 26-33. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia Veterinaria (AIPVet). tenutosi a Napoli nel 15-16 Maggio 2009).
Sabattini S.; Bettini G.
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