La Cannabis è una delle sostanze d’abuso più assunte in Europa, specialmente dai giovani. In Italia il consumo nella popolazione generale risulta più alto rispetto alla media europea con un trend in aumento del 45% dal 2005 al 2007. Il principale responsabile degli effetti psicoattivi della droga è il Δ-9-tetraidrocannabinolo (THC), molecola estremamente lipofila che è in grado di raggiungere rapidamente il cervello. Nell'ambito dei dosaggi analitici, attenzione sempre crescente è rivolta a matrici alternative a quelle tradizionali (urina e sangue), in particolar modo alla saliva, che rispetto ai campioni urinari è un miglior indice di utilizzo recente. Inoltre la metodica di raccolta del campione non lesiva della privacy consente un continuo controllo durante il prelievo, riducendo così il rischio di sostituzioni, adulterazioni o diluizioni cui sono frequentemente soggetti i campioni urinari. Attualmente si sta mettendo a punto una metodica HPLC-UV che permetta l’analisi di THC e del suo principale metabolita, acido 11-nor-delta-9-tetraidrocannabinolo-9- carbossilico (THCA), in campioni di fluido orale. Infatti, la simultanea determinazione di THC e THCA conferma l’effettiva assunzione di Cannabis, escludendo il dubbio di esposizione passiva. La separazione è stata ottenuta su una colonna C8 a fase inversa utilizzando una miscela di acetonitrile e tampone fosfato acido come fase mobile. La matrice è stata purificata con una procedura SPE su cartucce C8. Sono necessari solo 250 µL di campione per effettuare un'analisi ed i risultati finora ottenuti sembrano essere promettenti.
C. Marcheselli, M. Colombati, L. Mercolini, M. Conti, C. Baccini, M.A. Raggi (2009). Analisi HPLC-UV di Δ9-tetraidrocannabinolo e del suo principale metabolita in campioni di saliva. PESARO : SCI.
Analisi HPLC-UV di Δ9-tetraidrocannabinolo e del suo principale metabolita in campioni di saliva
MARCHESELLI, CHIARA;MERCOLINI, LAURA;RAGGI, MARIA AUGUSTA
2009
Abstract
La Cannabis è una delle sostanze d’abuso più assunte in Europa, specialmente dai giovani. In Italia il consumo nella popolazione generale risulta più alto rispetto alla media europea con un trend in aumento del 45% dal 2005 al 2007. Il principale responsabile degli effetti psicoattivi della droga è il Δ-9-tetraidrocannabinolo (THC), molecola estremamente lipofila che è in grado di raggiungere rapidamente il cervello. Nell'ambito dei dosaggi analitici, attenzione sempre crescente è rivolta a matrici alternative a quelle tradizionali (urina e sangue), in particolar modo alla saliva, che rispetto ai campioni urinari è un miglior indice di utilizzo recente. Inoltre la metodica di raccolta del campione non lesiva della privacy consente un continuo controllo durante il prelievo, riducendo così il rischio di sostituzioni, adulterazioni o diluizioni cui sono frequentemente soggetti i campioni urinari. Attualmente si sta mettendo a punto una metodica HPLC-UV che permetta l’analisi di THC e del suo principale metabolita, acido 11-nor-delta-9-tetraidrocannabinolo-9- carbossilico (THCA), in campioni di fluido orale. Infatti, la simultanea determinazione di THC e THCA conferma l’effettiva assunzione di Cannabis, escludendo il dubbio di esposizione passiva. La separazione è stata ottenuta su una colonna C8 a fase inversa utilizzando una miscela di acetonitrile e tampone fosfato acido come fase mobile. La matrice è stata purificata con una procedura SPE su cartucce C8. Sono necessari solo 250 µL di campione per effettuare un'analisi ed i risultati finora ottenuti sembrano essere promettenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.