Con il termine di “vitello pancione” ci si riferisce ad un difetto congenito e di sospetta eziologia ereditaria occorso negli ultimi anni con sempre maggiore frequenza nella razza Romagnola. I vitelli (per lo più nati morti o deceduti nelle prime ore di vita) presentano addome dilatato e fluttuante, accorciamento ed appiattimento dello splancnocranio e fibrosi epatica. In questo lavoro gli autori riportano gli aspetti istopatologici ed immunoistochimici della fibrosi epatica osservata in una casistica di 31 vitelli. Le colorazioni con ematossilina-eosina, tricromica di Masson ed impregnazione argentina di Gomori hanno permesso di rivelare fibrosi accentuata soprattutto a livello periportale e centrolobulare. In alcuni lobuli la fibrosi coinvolgeva gli spazi perisinusoidali. Le indagini immunoistochimiche (anticorpi anti-vimentina, α-actina e laminina) hanno evidenziato filamenti intermedi e cellule mesenchimali (miofibroblasti) attivamente implicate nel processo di fibrogenesi. Gli autori discutono sui meccanismi patogenetici delle alterazioni congenite riscontrate.
Militerno G., Bassi P., Testoni S., Gentile A. (2009). Aspetti istopatologici ed immunoistochimici della fibrosi epatica del c.d. “vitello pancione”. BUIATRIA, IV(4), 63-72.
Aspetti istopatologici ed immunoistochimici della fibrosi epatica del c.d. “vitello pancione”
MILITERNO, GIANFRANCO;BASSI, PATRIZIA;GENTILE, ARCANGELO
2009
Abstract
Con il termine di “vitello pancione” ci si riferisce ad un difetto congenito e di sospetta eziologia ereditaria occorso negli ultimi anni con sempre maggiore frequenza nella razza Romagnola. I vitelli (per lo più nati morti o deceduti nelle prime ore di vita) presentano addome dilatato e fluttuante, accorciamento ed appiattimento dello splancnocranio e fibrosi epatica. In questo lavoro gli autori riportano gli aspetti istopatologici ed immunoistochimici della fibrosi epatica osservata in una casistica di 31 vitelli. Le colorazioni con ematossilina-eosina, tricromica di Masson ed impregnazione argentina di Gomori hanno permesso di rivelare fibrosi accentuata soprattutto a livello periportale e centrolobulare. In alcuni lobuli la fibrosi coinvolgeva gli spazi perisinusoidali. Le indagini immunoistochimiche (anticorpi anti-vimentina, α-actina e laminina) hanno evidenziato filamenti intermedi e cellule mesenchimali (miofibroblasti) attivamente implicate nel processo di fibrogenesi. Gli autori discutono sui meccanismi patogenetici delle alterazioni congenite riscontrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.