“Il personale è politico”. La seconda ondata femminista degli anni Settanta ha fatto di tale enunciato il proprio slogan. Oggi, a distanza di cinquant’anni, il valore di queste quattro parole sembra aver man-tenuto la stessa carica rivoluzionaria. Ci ricorda che ciò che l’individuo è, è inscindibile da ciò che l’in-dividuo è nel mondo e come prodotto di questo mondo. È una missione volta a riportare il personale su un piano politico e rendere il politico uno strumento per cambiare il personale. Pensiamo ai recen-ti movimenti quali il #MeToo, Black Lives Matter o, in generale, la rivoluzione Queer: non sono forse l’espressione del personale, dell’esperienza “privata” che diviene pubblica, dunque politica? È in riferimento a queste tematiche che può essere analizzata la serie tv We Are Who We Are(2020) diretta da Luca Guadagnino per HBO e Sky Atlantic. Guadagnino, per la prima volta autore di un prodotto seriale, non è nuovo in un certo racconto di formazione che fa della sessualità, dell’amicizia e dell’amore gli strumenti per indagare l’identità di genere (si pensi a Call Me by Your Name, 2017).Supportato dalla possibilità di una narrazione estesa offerta dal formato seriale, Guadagnino rilancia ed esplora in profondità i temi trattati in precedenza.
Ylenia Caputo (2020). "We Are Who We Are": Futuristic Teen Agers. ZONEMODA JOURNAL, 10(N.2), 147-148 [10.6092/issn.2611-0563/11958].
"We Are Who We Are": Futuristic Teen Agers
Ylenia Caputo
Primo
2020
Abstract
“Il personale è politico”. La seconda ondata femminista degli anni Settanta ha fatto di tale enunciato il proprio slogan. Oggi, a distanza di cinquant’anni, il valore di queste quattro parole sembra aver man-tenuto la stessa carica rivoluzionaria. Ci ricorda che ciò che l’individuo è, è inscindibile da ciò che l’in-dividuo è nel mondo e come prodotto di questo mondo. È una missione volta a riportare il personale su un piano politico e rendere il politico uno strumento per cambiare il personale. Pensiamo ai recen-ti movimenti quali il #MeToo, Black Lives Matter o, in generale, la rivoluzione Queer: non sono forse l’espressione del personale, dell’esperienza “privata” che diviene pubblica, dunque politica? È in riferimento a queste tematiche che può essere analizzata la serie tv We Are Who We Are(2020) diretta da Luca Guadagnino per HBO e Sky Atlantic. Guadagnino, per la prima volta autore di un prodotto seriale, non è nuovo in un certo racconto di formazione che fa della sessualità, dell’amicizia e dell’amore gli strumenti per indagare l’identità di genere (si pensi a Call Me by Your Name, 2017).Supportato dalla possibilità di una narrazione estesa offerta dal formato seriale, Guadagnino rilancia ed esplora in profondità i temi trattati in precedenza.File | Dimensione | Formato | |
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