Si tratta della recensione al volume di M. Bellomo sui «libri magni quaestionum disputatarum», testi fondamentali nella teoria e nella pratica giuridica medievale. Le «quaestiones» erano uno strumento didattico centrale nell’insegnamento giuridico medievale, configurato nei termini di una disputa collettiva tenuta pubblicamente. Esse si svilupparono intorno ai nuovi problemi sorti in ambito cittadino e comunale, signorile e feudale, non discussi nei testi autorevoli e non regolati dalle norme del «ius commune», sui quali venivano prese in considerazione le norme specifiche dei «iura propria».
F. Roversi Monaco (2009). Recensione a M. Bellomo, Quaestiones in iure civili disputatae. Didattica e prassi colta nel sistema del diritto comune fra Duecento e Trecento - Contibuti codicologici di Livia MArtioli in Appendice. ANNALI DI STORIA DELL'ESEGESI, 26/2, 347-349.
Recensione a M. Bellomo, Quaestiones in iure civili disputatae. Didattica e prassi colta nel sistema del diritto comune fra Duecento e Trecento - Contibuti codicologici di Livia MArtioli in Appendice
ROVERSI MONACO, FRANCESCA
2009
Abstract
Si tratta della recensione al volume di M. Bellomo sui «libri magni quaestionum disputatarum», testi fondamentali nella teoria e nella pratica giuridica medievale. Le «quaestiones» erano uno strumento didattico centrale nell’insegnamento giuridico medievale, configurato nei termini di una disputa collettiva tenuta pubblicamente. Esse si svilupparono intorno ai nuovi problemi sorti in ambito cittadino e comunale, signorile e feudale, non discussi nei testi autorevoli e non regolati dalle norme del «ius commune», sui quali venivano prese in considerazione le norme specifiche dei «iura propria».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.