The paper deals with the technical analysis, from a nautical point of view, of the wall painting with naval subject realized on plaster in the fourth cell of the late-republican Capitolium of Brescia. Although fragmentary, the image makes it possible to recognise a long ship seen from the bow in a three-quarter view, travelling with double propulsion, rowing and sailing. Particularly interesting is the sail, which here takes on a triangular shape, with the yard inclined towards the bow. This characteristic makes it possible to formulate two hypotheses: the most likely is that the manoeuvre of reducing the square sail mentioned in the ancient written sources is depicted here, a manoeuvre to contrast a strong fore wind or to sail close to the wind, reducing it in a triangular shape; on the other hand, it could be a depiction of a lateen sail that, dating the painting to the first century BC, would precede the first certain depiction in the mosaic of Kelenderis (Turkey) by five centuries.
Il contributo affronta l'analisi tecnica, dal punto di vista navale e nautico, della pittura parietale con soggetto navale realizzata su intonaco nella quarta cella Capitolium tardo-repubblicano di Brescia. Per quanto frammentaria, l'immagine consente di riconoscere una nave lunga vista da prua di tre quarti, mentre viaggia con doppia propulsione, a remi e a vela. Particolarmente interessante è proprio la vela, che assume qui una forma triangolare, col pennone inclinato verso prua. Tale caratteristica permette di formulare due ipotesi: la più verosimile è che sia qui rappresentata la manovra di riduzione della vela quadra di cui parlano le fonti scritte, funzionale a contrastare un vento forte in prua o a stringere l'andatura, riducendo la vela in modo che assumesse forma triangolare; diversamente, potrebbe trattarsi della raffigurazione di una vela latina che, collocandosi nel I sec. a.C., precederebbe di cinque secoli la prima raffigurazione certa costituita dal mosaico di Kelenderis (Turchia).
La nave e l’attrezzatura velica. Considerazioni sulla raffigurazione navale del santuario tardorepubblicano / Stefano Medas. - STAMPA. - (2002), pp. 85-93. (Intervento presentato al convegno Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia. Scavi, studi e restauri tenutosi a Brescia nel 3 aprile 2001).
La nave e l’attrezzatura velica. Considerazioni sulla raffigurazione navale del santuario tardorepubblicano
Stefano Medas
2002
Abstract
Il contributo affronta l'analisi tecnica, dal punto di vista navale e nautico, della pittura parietale con soggetto navale realizzata su intonaco nella quarta cella Capitolium tardo-repubblicano di Brescia. Per quanto frammentaria, l'immagine consente di riconoscere una nave lunga vista da prua di tre quarti, mentre viaggia con doppia propulsione, a remi e a vela. Particolarmente interessante è proprio la vela, che assume qui una forma triangolare, col pennone inclinato verso prua. Tale caratteristica permette di formulare due ipotesi: la più verosimile è che sia qui rappresentata la manovra di riduzione della vela quadra di cui parlano le fonti scritte, funzionale a contrastare un vento forte in prua o a stringere l'andatura, riducendo la vela in modo che assumesse forma triangolare; diversamente, potrebbe trattarsi della raffigurazione di una vela latina che, collocandosi nel I sec. a.C., precederebbe di cinque secoli la prima raffigurazione certa costituita dal mosaico di Kelenderis (Turchia).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.