The paper deals with the topic of apotropaic eyes on the bows of ships from antiquity to the present days, in accordance with a very long-lasting tradition. Through the application or painting of these eyes, seafarers attributed a sort of "soul" to their vessels. The study proceeds through a comparative examination of historical-archaeological and ethnographic data.
Il contributo prende in esame il tema degli occhi apotropaici presenti sulla prua delle navi dall'antichità ai nostri giorni, secondo una tradizione di lunghissima durata. Attraverso l'applicazione o la dipintura di questi occhi le genti di mare attribuivano una specie di "anima" alle proprie imbarcazioni. Lo studio procede attraverso un esame comparativo dei dati storico-archeologici e di quelli etnografici.
Gli occhi e l’anima propria delle barche: religiosità e credenze popolari tra antichità e tradizione / Stefano Medas. - STAMPA. - (2010), pp. 11-23. (Intervento presentato al convegno La devozione dei naviganti. Il culto di Afrodite Ericina nel Mediterraneo tenutosi a Erice nel 27-28 novembre 2009).
Gli occhi e l’anima propria delle barche: religiosità e credenze popolari tra antichità e tradizione
Stefano Medas
2010
Abstract
The paper deals with the topic of apotropaic eyes on the bows of ships from antiquity to the present days, in accordance with a very long-lasting tradition. Through the application or painting of these eyes, seafarers attributed a sort of "soul" to their vessels. The study proceeds through a comparative examination of historical-archaeological and ethnographic data.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
