The mythological cycle of the star Sirius in ancient Iran is one of the most important of the Mazdean tradition. Sirius, named Tištriia, is the Iranian protagonist of the liberation of the water; he is the chief of the fixed stars, which are considered a celestial army, charged of the protection of the heaven. Sirius must face and fight some enemies: the first is the black horse Apaoša, who has taken the control of the waters belonging to the cosmic ocean Vourukaṣ̌a; Tištriia defeats him with some efforts and this event produces the falling of the rains on the Iranian lands. The second fight of Sirius is the one against the Pairikā Dužiiāiriiā, the Witch of the bad year, who is the chief of an army of falling stars, whose disordered and unpredictable motion represents the cosmic disorder. The present article analyses these cycles, and enters some of the problems connected with the etymology of the name of the god Tištriia, but also it iffers just a synthetic disussion about some astronomical subjects related to the representation of this prominent star of the firmament

Il dio della stella Sirio, l’avestico Tištriia (pahlavi Tištar), è il campione del ciclo della liberazione delle acque se-condo la mitologia zoroastriana più antica e gli è dedicato l’ottavo inno del canone avestico denominato Tištar Yašt. Tištriia, al comando dell’armata stellare per volere di Ahura Mazdā, deve fronteggiare due antagonisti cosmici: prima il demone della siccità, Apaoša, poi la “Strega della Cattiva-Annata”, la Pairikā Dužiiāiriiā. Se il primo combattimento si realizza in una battaglia tra due stalloni per il controllo delle acque celesti, il secondo vede Tištriia nel suo ruolo di leader delle stelle fisse affrontare le stelle cadenti, alla cui guida si trova la demonessa Dužiiāiriiā. Mentre il moto ordinato delle stelle fisse venne considerato come un segno evidente dell’ordine naturale, l’improvviso apparire di bolidi, comete, stelle cadenti, etc. fu connesso in Iran all’idea di disordine e disarmonia cosmici, e quindi anche alla siccità. Per tale ragione, la battaglia tra stelle fisse e stelle caden¬ti (reputate causa di siccità e di cattivo raccolto) ha assunto un ruolo paradigmatico nell’ambito della cosmologia zoroastriana. In epoche successive, il ruolo delle stelle cadenti (stārō.kərəmå “vermi-stellari” o Pairikā) sarà, invece, attribuito ai demoni planetari (talora chiamati proprio parīgān). Questi apparivano come corpi direttamente ostili rispetto alle stelle, per via del loro stesso moto. Il moto planetario, infatti, quando appare “diretto” (ovest > est), procede in direzione opposta a quello delle stelle fisse (est > ovest), mentre di colpo, dopo una fase stazionearia, riprende con una retrogradazione, per poi assumere di nuovo il moto diretto. Tale peculiarità planetaria farà considerare tali corpi celesti come imprevedibili e di conseguenza negativi alla stessa stregua delle stelle cadenti, di cui assumono la funzione. Sul piano astronomico il levare eliaco di Sirio (in giugno) preannunciava il futuro arrivo della stagione delle piogge, ma soprattutto l’inizio della battaglia contro le stelle cadenti, che sarebbe proseguita con la comparsa estiva (ma non solo) di una maggior frequenza di meteore o altri corpi assimilabili. L’articolo riprende, inoltre, il problema dell’interpretazione etimologica del nome della stella Sirio nel contesto indo-iranico con ulteriori confronti in ambito greco, nonché la questione del suo colore, che nelle fonti avestiche appare come “bianco”.

Il ciclo mitologico della stella Sirio nell'Iran preislamico

Antonio Panaino
Primo
Investigation
2021

Abstract

The mythological cycle of the star Sirius in ancient Iran is one of the most important of the Mazdean tradition. Sirius, named Tištriia, is the Iranian protagonist of the liberation of the water; he is the chief of the fixed stars, which are considered a celestial army, charged of the protection of the heaven. Sirius must face and fight some enemies: the first is the black horse Apaoša, who has taken the control of the waters belonging to the cosmic ocean Vourukaṣ̌a; Tištriia defeats him with some efforts and this event produces the falling of the rains on the Iranian lands. The second fight of Sirius is the one against the Pairikā Dužiiāiriiā, the Witch of the bad year, who is the chief of an army of falling stars, whose disordered and unpredictable motion represents the cosmic disorder. The present article analyses these cycles, and enters some of the problems connected with the etymology of the name of the god Tištriia, but also it iffers just a synthetic disussion about some astronomical subjects related to the representation of this prominent star of the firmament
2021
"... in purissimo azzurro veggo dall'alto fiammeggiar le stelle". Atti del XVIII Convegno Società Italiana di Archeoastronomia.
25
51
Antonio Panaino
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