I viaggi di colonizzazione e lo sviluppo della nautica in epoca arcaica

Are considered in this article some of the main nautical problems connected with Phoenician and Greek navigation to the Far West, either with regard to the exploration and colonization voyages or the following developments. Due to these experiences, the nautical knowledge began to be organized in a systematic way during the archaic period (between IX/VIII and VII/VI century BC). Following topics are examined: the connection between navigation and meteorological-marine conditions; the hypothesis about a constant-latitude navigation practice; the nautical role of the temple, as physical, sacred, political and cultural reference point, but also as site of memory preservation of maritime voyages and explorations and as expeditions promoter; the origin of pilot’s books (portulans), technical texts used by seafarers, with reference to the later texts called periploi in Greek.

Sono considerati in questo lavoro alcuni dei principali aspetti nautici connessi con le navigazioni fenicie e greche nell’estremo occidente, sia in rapporto ai viaggi di esplorazione e di colonizzazione sia agli sviluppi successivi. Grazie a queste esperienze, infatti, in epoca arcaica (tra il IX/VIII e il VII/VI secolo a.C.) le conoscenze nautiche cominciarono ad essere ordinate in modo sistematico. Vengono discussi: il rapporto tra la navigazione e le condizioni meteo-marine; l’ipotesi che si praticasse una navigazione con latitudine costante; il ruolo “nautico” del tempio, come punto di riconoscimento fisico, religioso, politico e culturale, ma anche come luogo di conservazione della memoria di viaggi ed esplorazioni marittime, oltre che nel ruolo di promotore di spedizioni; l’origine dei portolani, documenti tecnici destinati all’uso pratico dei naviganti, nel loro rapporto coi testi più tardi che rientrano nella categoria dei “peripli”.