La realtà in cui operano gli uffici giudiziari sta affrontando una serie di trasformazioni riconducibili a una pluralità di fattori, tra cui, in particolar modo, la diffusione degli strumenti informatici al servizio della giustizia, l’incremento della cooperazione internazionale tra autorità giudiziarie di Stati diversi, le politiche volte a promuovere l’efficienza, la modernizzazione e l'innovazione nel sistema giudiziario, anche sul piano organizzativo. In risposta a queste trasformazioni, il Csm ha potenziato la propria attività in alcuni àmbiti riguardanti il governo della magistratura e si è dotato di varie strutture e figure di supporto dislocate sul territorio. Si tratta di organismi centrali e periferici che svolgono principalmente una doppia funzione: da un lato supportano – in vario modo – le attività degli uffici giudiziari e, dall’altro, sono funzionali alle azioni e decisioni del Csm, con compiti di impulso, consultivi o attuativi. L'articolo si propone di analizzare le principali caratteristiche degli organismi di supporto al Csm e il loro impatto sul governo della magistratura. L'incremento delle competenze organizzative è oramai di portata tale da porre in essere una vera e propria trasformazione del Csm in un organo dotato di funzioni che vanno ben oltre la gestione dello status e della carriera dei magistrati. Ciò che si va affermando è un "sistema di governo autonomo diffuso", che fa capo non più a un solo organo ma a una serie di organi e figure dislocati sul territorio e strettamente coordinati tra loro.
Daniela Cavallini (2021). Le strutture di supporto al Csm e agli uffici giudiziari: verso un sistema di “autogoverno diffuso” della magistratura?. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE, LXXV(2), 640-669.
Le strutture di supporto al Csm e agli uffici giudiziari: verso un sistema di “autogoverno diffuso” della magistratura?
Daniela Cavallini
2021
Abstract
La realtà in cui operano gli uffici giudiziari sta affrontando una serie di trasformazioni riconducibili a una pluralità di fattori, tra cui, in particolar modo, la diffusione degli strumenti informatici al servizio della giustizia, l’incremento della cooperazione internazionale tra autorità giudiziarie di Stati diversi, le politiche volte a promuovere l’efficienza, la modernizzazione e l'innovazione nel sistema giudiziario, anche sul piano organizzativo. In risposta a queste trasformazioni, il Csm ha potenziato la propria attività in alcuni àmbiti riguardanti il governo della magistratura e si è dotato di varie strutture e figure di supporto dislocate sul territorio. Si tratta di organismi centrali e periferici che svolgono principalmente una doppia funzione: da un lato supportano – in vario modo – le attività degli uffici giudiziari e, dall’altro, sono funzionali alle azioni e decisioni del Csm, con compiti di impulso, consultivi o attuativi. L'articolo si propone di analizzare le principali caratteristiche degli organismi di supporto al Csm e il loro impatto sul governo della magistratura. L'incremento delle competenze organizzative è oramai di portata tale da porre in essere una vera e propria trasformazione del Csm in un organo dotato di funzioni che vanno ben oltre la gestione dello status e della carriera dei magistrati. Ciò che si va affermando è un "sistema di governo autonomo diffuso", che fa capo non più a un solo organo ma a una serie di organi e figure dislocati sul territorio e strettamente coordinati tra loro.File | Dimensione | Formato | |
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