Questo articolo ripercorre la storia delle visite al Cimitero militare germanico al Passo della Futa, progettato dall’architetto tedesco Dieter Oesterlen, a partire dalla sua inaugurazione nel giugno del 1969. Meta per commemorazioni e luogo del lutto per i familiari dei caduti, il cimitero è stato a lungo ignorato dalla popolazione locale, dalla stampa e dalla critica architettonica italiana. Negli ultimi due decenni, tuttavia, è avvenuta una riscoperta del monumento, che lo ha rivalutato come importante testimonianza di memoria storica per l’intera Linea Gotica. This article retraces the history of the German Futa Pass War Cemetery as a travel destination. Designed by German architect Dieter Oesterlen, since its inauguration in June 1969 the cemetery has been the destination of many journeys undertaken by the relatives of the fallen soldiers, seeking for a place of remembrance and grief. For a long time the cemetery was disregarded by the local population and also by Italian architectural journals and the local press. However, a rediscovery of this monument has taken place over the last two decades, and the cemetery was reconsidered as a pivotal historical evidence for the whole territory of the Gothic Line.

Il cimitero degli altri. Il Soldatenfriedhof Futa Pass tra pellegrinaggi familiari, viaggi di formazione, oblio e riscoperta (1969-2020)

Nannini, Sofia;
2021

Abstract

Questo articolo ripercorre la storia delle visite al Cimitero militare germanico al Passo della Futa, progettato dall’architetto tedesco Dieter Oesterlen, a partire dalla sua inaugurazione nel giugno del 1969. Meta per commemorazioni e luogo del lutto per i familiari dei caduti, il cimitero è stato a lungo ignorato dalla popolazione locale, dalla stampa e dalla critica architettonica italiana. Negli ultimi due decenni, tuttavia, è avvenuta una riscoperta del monumento, che lo ha rivalutato come importante testimonianza di memoria storica per l’intera Linea Gotica. This article retraces the history of the German Futa Pass War Cemetery as a travel destination. Designed by German architect Dieter Oesterlen, since its inauguration in June 1969 the cemetery has been the destination of many journeys undertaken by the relatives of the fallen soldiers, seeking for a place of remembrance and grief. For a long time the cemetery was disregarded by the local population and also by Italian architectural journals and the local press. However, a rediscovery of this monument has taken place over the last two decades, and the cemetery was reconsidered as a pivotal historical evidence for the whole territory of the Gothic Line.
2021
Nannini, Sofia; Pirazzoli, Elena
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