Il dentro e il fuori nei servizi per l'infanzia

Da almeno dieci anni la Rivista Infanzia approfondisce il tema dell’educazione all’aperto con costanza sottolineandone la portata educativa; il 2021 rappresenta l’anno in cui l’abbiamo finalmente vista comparire a pieno titolo all’interno di documenti normativi e istituzionali: ci riferiamo alle Linee guida pedagogiche per il sistema integrato “zerosei” (MIUR, 2021) e al decreto ministeriale per la riapertura delle scuole d’ogni ordine e grado in seguito alla pandemia da Covid-19. I lockdown e le restrizioni da Covid-19 hanno avuto il merito di aver avvicinato il vissuto emotivo di noi adulti (confinati, limitati, assillati da continue richieste) a quello dei bambini. E chi, ancora, non si era trovato a muovere quei primi passi fuori, si è unito agli altri: ha iniziato a farlo prima nelle bolle ridotte dei centri estivi, poi nelle bolle delle sezioni. L’invito è dunque di ripensare i luoghi dell’educazione e di riflettere sulle innumerevoli possibilità che lo spazio aperto e ‘una scuola di pensiero’ (rif. Manzi) possono regalare a insegnanti, bambini e alla società tutta, per continuare a crescere insieme.