Il contributo intende trattare l’analisi dei resti ossei di due sepoltue: un suino (Sus domesticus) e un bovino (Bos taurus), rinvenuti nel 2016 durante lo svolgimento di sondaggi archeologici preventivi nei pressi di Ascoli, in località Lu Battente. La ricerca è stata condotta ponendo particolare attenzione al trattamento ed alle modalità di deposizione dei due scheletri, poiché la documentazione materiale, recuperata a poca distanza dagli animali, suggeriva una connotazione sacra dell’area, assiduamente frequentata fra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. I fotopiani e le foto di dettaglio dei singoli distretti ossei prodotti in fase di scavo sono stati funzionali per evidenziare la connessione anatomica del suino e le fasi di smembramento del bovino. Tali strategie di deposizione sono state successivamente osservate in relazione alle dimensioni delle fosse e alle tracce antropiche riscontrate sui resti ossei, al fine di individuare le cause della morte e il trattamento delle carcasse. L’analisi delle ossa, in particolare della dentatura, ha permesso di appurare la giovane età dei due esemplari (6-7 mesi per il suino e 7-10 per il bovino); questo dato ha reso difficile la determinazione del loro genere, permettendo di avanzare ipotesi solamente per il bovino.

Analisi archeozoologiche nei contesti sacri: il caso degli animali di Ascoli – Lu Battente

Antonio Curci
;
Alessia Grandi
;
Carlotta Trevisanello
2018

Abstract

Il contributo intende trattare l’analisi dei resti ossei di due sepoltue: un suino (Sus domesticus) e un bovino (Bos taurus), rinvenuti nel 2016 durante lo svolgimento di sondaggi archeologici preventivi nei pressi di Ascoli, in località Lu Battente. La ricerca è stata condotta ponendo particolare attenzione al trattamento ed alle modalità di deposizione dei due scheletri, poiché la documentazione materiale, recuperata a poca distanza dagli animali, suggeriva una connotazione sacra dell’area, assiduamente frequentata fra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. I fotopiani e le foto di dettaglio dei singoli distretti ossei prodotti in fase di scavo sono stati funzionali per evidenziare la connessione anatomica del suino e le fasi di smembramento del bovino. Tali strategie di deposizione sono state successivamente osservate in relazione alle dimensioni delle fosse e alle tracce antropiche riscontrate sui resti ossei, al fine di individuare le cause della morte e il trattamento delle carcasse. L’analisi delle ossa, in particolare della dentatura, ha permesso di appurare la giovane età dei due esemplari (6-7 mesi per il suino e 7-10 per il bovino); questo dato ha reso difficile la determinazione del loro genere, permettendo di avanzare ipotesi solamente per il bovino.
2018
9° Convegno Nazionale di Archeozoologia
Antonio Curci; Alessia Grandi; Irene Pisani; Dario Saggese; Carlotta Trevisanello
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