ITA/ENG L’accostamento del nō – raffinato e antico genere della tradizione teatrale nipponica – ai robot – emblemi di un futuro già pervasivamente penetrato nel presente – potrebbe essere ritenuto paradossale. La scena giapponese contemporanea e le sperimentazioni robotiche che scelgono il nō come campo di applicazione o come spunto di lavoro, però, dimostrano il contrario offrendo vari esempi di intersezione tra questi ambiti apparentemente inconciliabili. Diversi fattori storici, estetici e segnatamente teatrali giustificano tale orizzonte. L’articolo prende in considerazione alcuni esempi di confluenza tra robotica e teatro nō per mettere in evidenza le analoghe potenzialità estetiche del corpo organico e inorganico e, soprattutto, per giungere ad una prima considerazione degli effetti empatici che i robot attivano nel pubblico che assiste alle loro performance. L’intervento si baserà anche sugli esiti preliminari delle ricerche condotte dal Gruppo di Ricerca Interdisciplinare Performing Robot (Università di Bologna). The juxtaposition of nō – a refined and ancient genre of the Japanese theatre tradition – with robots – symbols of a not very distant future that has already become present – could be considered a paradox. Contemporary Japanese theatre and robotic experiments that choose nō as a field of application or as a model, however, show the opposite by offering various examples of intersections. This is justified by various historical, aesthetic, and theatrical factors. The article takes into consideration some examples of the confluence of robotics and nō theatre to highlight the similar aesthetic potential of the organic and inorganic body. Above all, it will come to a first account of the empathic effects that robots elicit in the audience that attends these performances. Some of these considerations are based on the preliminary results of the studies conducted by the Performing robots: interdisciplinary research group (University of Bologna).

Il nō dei robot: l'artificio e l'empatia / Matteo Casari. - ELETTRONICO. - 13:(2021), pp. 711-722. (Intervento presentato al convegno Comporre per la scena e altri spazi: pratiche e teorie a confronto tenutosi a Bologna nel 27 febbraio - 1 marzo 2019).

Il nō dei robot: l'artificio e l'empatia

Matteo Casari
2021

Abstract

ITA/ENG L’accostamento del nō – raffinato e antico genere della tradizione teatrale nipponica – ai robot – emblemi di un futuro già pervasivamente penetrato nel presente – potrebbe essere ritenuto paradossale. La scena giapponese contemporanea e le sperimentazioni robotiche che scelgono il nō come campo di applicazione o come spunto di lavoro, però, dimostrano il contrario offrendo vari esempi di intersezione tra questi ambiti apparentemente inconciliabili. Diversi fattori storici, estetici e segnatamente teatrali giustificano tale orizzonte. L’articolo prende in considerazione alcuni esempi di confluenza tra robotica e teatro nō per mettere in evidenza le analoghe potenzialità estetiche del corpo organico e inorganico e, soprattutto, per giungere ad una prima considerazione degli effetti empatici che i robot attivano nel pubblico che assiste alle loro performance. L’intervento si baserà anche sugli esiti preliminari delle ricerche condotte dal Gruppo di Ricerca Interdisciplinare Performing Robot (Università di Bologna). The juxtaposition of nō – a refined and ancient genre of the Japanese theatre tradition – with robots – symbols of a not very distant future that has already become present – could be considered a paradox. Contemporary Japanese theatre and robotic experiments that choose nō as a field of application or as a model, however, show the opposite by offering various examples of intersections. This is justified by various historical, aesthetic, and theatrical factors. The article takes into consideration some examples of the confluence of robotics and nō theatre to highlight the similar aesthetic potential of the organic and inorganic body. Above all, it will come to a first account of the empathic effects that robots elicit in the audience that attends these performances. Some of these considerations are based on the preliminary results of the studies conducted by the Performing robots: interdisciplinary research group (University of Bologna).
2021
Creating for the Stage and Other Spaces: Questioning Practices and Theories.
711
722
Il nō dei robot: l'artificio e l'empatia / Matteo Casari. - ELETTRONICO. - 13:(2021), pp. 711-722. (Intervento presentato al convegno Comporre per la scena e altri spazi: pratiche e teorie a confronto tenutosi a Bologna nel 27 febbraio - 1 marzo 2019).
Matteo Casari
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/842145
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact