La separazione citofluorimetrica degli spermatozoi X e Y sulla base del contenuto di DNA è a tutt’oggi l’unica tecnica affidabile per ottenere la predeterminazione del sesso prima della fecondazione. Nella specie bovina il seme sessato è da anni disponibile in commercio. Per le altre specie, tuttavia, un utilizzo su larga scala è ancora lontano dalla realtà, anche se i risultati delle ricerche suggeriscono applicazioni future in vari mammiferi comprese le specie in via di estinzione. I fattori che limitano maggiormente l’applicazione del sessaggio su vasta scala sono dati dalla difficoltà di ottenere, in un tempo ragionevole, il numero di spermatozoi necessari per una inseminazione artificiale di routine e dalle alterazioni funzionali che possono subire gli spermatozoi durante il sessaggio con conseguente riduzione della capacità fecondante. Una conoscenza approfondita delle modificazioni che ogni step dello sperm-sorting induce sullo spermatozoo è quindi fondamentale per minimizzare i danni indotti da questa procedura. Ulteriori aree di miglioramento, al fine di sfruttare al massimo le potenzialità di questa tecnologia, sono rappresentate dall’ottimizzazione delle procedure di crioconservazione e dall’utilizzo del seme sessato in campo mediante tecniche di inseminazione low-dose ed in laboratorio per IVF o ICSI e successivo ET.
Spinaci M. (2009). PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE DEL SESSAGGIO DEGLI SPERMATOZOI. s.l : C. Tamanini e G. Galeati.
PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE DEL SESSAGGIO DEGLI SPERMATOZOI
SPINACI, MARCELLA
2009
Abstract
La separazione citofluorimetrica degli spermatozoi X e Y sulla base del contenuto di DNA è a tutt’oggi l’unica tecnica affidabile per ottenere la predeterminazione del sesso prima della fecondazione. Nella specie bovina il seme sessato è da anni disponibile in commercio. Per le altre specie, tuttavia, un utilizzo su larga scala è ancora lontano dalla realtà, anche se i risultati delle ricerche suggeriscono applicazioni future in vari mammiferi comprese le specie in via di estinzione. I fattori che limitano maggiormente l’applicazione del sessaggio su vasta scala sono dati dalla difficoltà di ottenere, in un tempo ragionevole, il numero di spermatozoi necessari per una inseminazione artificiale di routine e dalle alterazioni funzionali che possono subire gli spermatozoi durante il sessaggio con conseguente riduzione della capacità fecondante. Una conoscenza approfondita delle modificazioni che ogni step dello sperm-sorting induce sullo spermatozoo è quindi fondamentale per minimizzare i danni indotti da questa procedura. Ulteriori aree di miglioramento, al fine di sfruttare al massimo le potenzialità di questa tecnologia, sono rappresentate dall’ottimizzazione delle procedure di crioconservazione e dall’utilizzo del seme sessato in campo mediante tecniche di inseminazione low-dose ed in laboratorio per IVF o ICSI e successivo ET.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.