Public Private Partnerships nell’antiriciclaggio e antiterrorismo: una nuova forma di outsourcing del processo penale?

Public Private Partnerships are increasingly applied in criminal justice nowadays. Hitherto used above all for AML-CTF purposes, PPPs officially recognize the essential role played by private actors in this field and, at the same time, open up and re-propose critical perspectives on the maintenance of fundamental rights and legal safeguards traditionally recognised in criminal proceedings. The paper aims first of all at defining the most significant features and the most frequent typologies of this phenomenon, too often still underestimated by criminal law scholars. After a brief comparative analysis, it will conclude with some critical remarks regarding the potential introduction of PPPs in the Italian legal system.

Le Public Private Partnership stanno trovando oggigiorno una applicazione crescente in ambito penale. Utilizzate sinora soprattutto a fini di antiriciclaggio e antiterrorismo, le PPP consacrano il ruolo essenziale svolto dal privato in questi settori e, al tempo stesso, aprono e ripropongono prospettive critiche sulla tenuta dei diritti fondamentali e delle garanzie tradizionalmente riconosciuti nel processo penale. Il presente contributo mira innanzitutto a definire i caratteri più significativi e le tipologie più frequenti di questo fenomeno, ancora troppo spesso sottovalutato dalla dottrina penalistica. Dopo una breve analisi comparata, in conclusione verranno proposti alcuni spunti critici rispetto alla potenziale introduzione di simili PPP nell’ordinamento italiano.