Il vignolese Pietro Antonio Bernardoni (1672-1714), in Arcadia dal 1691 col nome di “Cromiro Dianio”, è noto agli storici della letteratura, del teatro e della musica come autore di rime, tragedie, oratori, serenate e melodrammi. Sin dall’età giovanile s’interessò al teatro francese, in particolare ai lavori di Pierre Corneille e Jean Racine, di cui produsse alcune apprezzate traduzioni. Si propone in questo contributo di ampliare la cospicua produzione letteraria e drammatica di Bernardoni con un’ipotesi d’attribuzione di un dramma per musica adespoto e frammentario, intitolato Le due Ifigenie, conservato in un manoscritto della Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 3782). Si discute inoltre la derivazione di questo lavoro, nella forma di una traduzione-adattamento, da un ipotesto teatrale francese, l’Iphigénie di Jean Racine.
“Le due Ifigenie:” un abbozzo d’un dramma per musica di Pietro Antonio Bernardoni, in Arcadia Cromiro Dianio
Nicola Badolato
2021
Abstract
Il vignolese Pietro Antonio Bernardoni (1672-1714), in Arcadia dal 1691 col nome di “Cromiro Dianio”, è noto agli storici della letteratura, del teatro e della musica come autore di rime, tragedie, oratori, serenate e melodrammi. Sin dall’età giovanile s’interessò al teatro francese, in particolare ai lavori di Pierre Corneille e Jean Racine, di cui produsse alcune apprezzate traduzioni. Si propone in questo contributo di ampliare la cospicua produzione letteraria e drammatica di Bernardoni con un’ipotesi d’attribuzione di un dramma per musica adespoto e frammentario, intitolato Le due Ifigenie, conservato in un manoscritto della Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 3782). Si discute inoltre la derivazione di questo lavoro, nella forma di una traduzione-adattamento, da un ipotesto teatrale francese, l’Iphigénie di Jean Racine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.