I giallumi della vite sono associati in tutto il mondo a fitoplasmi differenziabili dal punto di vista molecolare e sovente diversi a seconda dell’area geografica considerata. Il mantenimento nell’ambiente di patogeni parassiti obbligati, come virus e fitoplasmi, avviene attraverso la trasmissione mediante insetti vettori ma anche attraverso i materiali di propagazione. Alcuni fitoplasmi sono presenti ubiquitariamente nelle aree viticole come ad esempio stolbur che è associato in Europa alla malattia definita legno nero in Italia e ‘bois noir’ in Francia. Vi sono inoltre fitoplasmi come quelli associati alla flavescenza dorata, inseriti nella lista dei patogeni da quarantena, che sono stati individuati solo in ristrette aree geografiche. Risulta quindi fondamentale per lo studio e la prevenzione dei giallumi della vite disporre di strumenti diagnostici che permettano una classificazione accurata e precisa dei diversi fitoplasmi associati a sintomatologie che sono sostanzialmente le medsime nelle diverse aree viticole del mondo. La classificazione di questi procarioti, come è noto, si basa sulla comparazione genetica del DNA ribosomico 16S; in particolare per le classificazioni nei diversi gruppi ribosomici e/o per l’attribuzione dello status di ‘Candidatus’ genere e specie ci si basa sulle differenze percentuali nella omologia genetica mentre per classificazioni più dettagliate (ad esempio sottogruppi ribosomici) ci si basa sul polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione. Informazioni utili dal punto di vista tassonomico possono essere ottenute anche dal sequenziamento di tutto il gene 16S (circa 1500 nucleotidi) o dall’impiego di altri geni conservati che solitamente sono diversi per i diversi gruppi ribosomici di fitoplasmi (Tuf, SecY, SecA, rp). La tabella seguente riporta la lista dei fitoplasmi descritti in maniera epidemiologicamente consistente in vite nel mondo e la loro classificazione basata sul gene 16Sr.

Aggiornamenti sulla classificazione dei fitoplasmi della vite / Bertaccini A.; S. Paltrinieri; N. Contaldo; B. Duduk. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Fitoplasmosi e impresa agricola: tra legislazione fitosanitaria e gestione aziendale. tenutosi a Villa Gualino Torino nel 10-111 dicembre 2009).

Aggiornamenti sulla classificazione dei fitoplasmi della vite.

BERTACCINI, ASSUNTA;PALTRINIERI, SAMANTA;CONTALDO, NICOLETTA;DUDUK, BOJAN
2009

Abstract

I giallumi della vite sono associati in tutto il mondo a fitoplasmi differenziabili dal punto di vista molecolare e sovente diversi a seconda dell’area geografica considerata. Il mantenimento nell’ambiente di patogeni parassiti obbligati, come virus e fitoplasmi, avviene attraverso la trasmissione mediante insetti vettori ma anche attraverso i materiali di propagazione. Alcuni fitoplasmi sono presenti ubiquitariamente nelle aree viticole come ad esempio stolbur che è associato in Europa alla malattia definita legno nero in Italia e ‘bois noir’ in Francia. Vi sono inoltre fitoplasmi come quelli associati alla flavescenza dorata, inseriti nella lista dei patogeni da quarantena, che sono stati individuati solo in ristrette aree geografiche. Risulta quindi fondamentale per lo studio e la prevenzione dei giallumi della vite disporre di strumenti diagnostici che permettano una classificazione accurata e precisa dei diversi fitoplasmi associati a sintomatologie che sono sostanzialmente le medsime nelle diverse aree viticole del mondo. La classificazione di questi procarioti, come è noto, si basa sulla comparazione genetica del DNA ribosomico 16S; in particolare per le classificazioni nei diversi gruppi ribosomici e/o per l’attribuzione dello status di ‘Candidatus’ genere e specie ci si basa sulle differenze percentuali nella omologia genetica mentre per classificazioni più dettagliate (ad esempio sottogruppi ribosomici) ci si basa sul polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione. Informazioni utili dal punto di vista tassonomico possono essere ottenute anche dal sequenziamento di tutto il gene 16S (circa 1500 nucleotidi) o dall’impiego di altri geni conservati che solitamente sono diversi per i diversi gruppi ribosomici di fitoplasmi (Tuf, SecY, SecA, rp). La tabella seguente riporta la lista dei fitoplasmi descritti in maniera epidemiologicamente consistente in vite nel mondo e la loro classificazione basata sul gene 16Sr.
2009
Fitoplasmosi e impresa agricola: tra legislazione fitosanitaria e gestione aziendale.
1
6
Aggiornamenti sulla classificazione dei fitoplasmi della vite / Bertaccini A.; S. Paltrinieri; N. Contaldo; B. Duduk. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Fitoplasmosi e impresa agricola: tra legislazione fitosanitaria e gestione aziendale. tenutosi a Villa Gualino Torino nel 10-111 dicembre 2009).
Bertaccini A.; S. Paltrinieri; N. Contaldo; B. Duduk
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