La componente religiosa confinata all’interno di quei flussi o vacanze puramente “religiosi” è solo parte di una più ampia presenza o esigenza spirituale che è presente in tutti i tipi di turismo perchè quando il turista (viaggiatore o vacanziere) si muove porta con sé il modo di essere, e quindi la sua spiritualità e la sua domanda di religiosità. La riflessione legata al turismo religioso e al pellegrinaggio quindi è di fatto solo una parte di un fenomeno molto più ampio e complesso, perchè la presenza di spiritualità è, in modo cosciente o incosciente, presente sempre e comunque sulla base di quella componente etica di cui ogni uomo è dotato anche quando si dichiara di esserne privo. In Italia la Chiesa cattolica, presente in qualsiasi contesto turistico, in questi ultimi decenni affronta in modo sempre più incisivo a dare il proprio contributo a qualsiasi forma di turismo da quello di nicchia a quello di massa; ed è soprattutto a questo, come quello villeggiatura, balneare o montano, a cui si orienta l’azione degli operatori religiosi e della Chiesa, soprattutto là dove è in diretta presenza. Sulla base di questo approccio, il caso della Chiesa di Rimini si propone come un caso di studio esemplare: un lungo commino in un territorio dove il turismo di massa ha raggiunto livelli elevati tanto da fare di Rimini stessa una delle capitali mondiali del turismo. Qui la Chiesa si è dovuta confrontare con una storia del turismo senza precedenti e in modo altrettanto originale ha cercato di dare il proprio contributo.
La Chiesa e il turismo a Rimini: dare anima al turismo
DALLARI, FIORELLA;
2009
Abstract
La componente religiosa confinata all’interno di quei flussi o vacanze puramente “religiosi” è solo parte di una più ampia presenza o esigenza spirituale che è presente in tutti i tipi di turismo perchè quando il turista (viaggiatore o vacanziere) si muove porta con sé il modo di essere, e quindi la sua spiritualità e la sua domanda di religiosità. La riflessione legata al turismo religioso e al pellegrinaggio quindi è di fatto solo una parte di un fenomeno molto più ampio e complesso, perchè la presenza di spiritualità è, in modo cosciente o incosciente, presente sempre e comunque sulla base di quella componente etica di cui ogni uomo è dotato anche quando si dichiara di esserne privo. In Italia la Chiesa cattolica, presente in qualsiasi contesto turistico, in questi ultimi decenni affronta in modo sempre più incisivo a dare il proprio contributo a qualsiasi forma di turismo da quello di nicchia a quello di massa; ed è soprattutto a questo, come quello villeggiatura, balneare o montano, a cui si orienta l’azione degli operatori religiosi e della Chiesa, soprattutto là dove è in diretta presenza. Sulla base di questo approccio, il caso della Chiesa di Rimini si propone come un caso di studio esemplare: un lungo commino in un territorio dove il turismo di massa ha raggiunto livelli elevati tanto da fare di Rimini stessa una delle capitali mondiali del turismo. Qui la Chiesa si è dovuta confrontare con una storia del turismo senza precedenti e in modo altrettanto originale ha cercato di dare il proprio contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.