ll DPCM contro la diffusione dell’infezione COVID-19 ha introdotto misure specifiche di contenimento che hanno inciso profondamente sulle attività didattiche, portando allo svolgimento delle lezioni a distanza. In questo contesto, la didattica online si è rivelata uno strumento indispensabile nella fase emergenziale per assicurare un servizio essenziale per l’Università di Bologna. L’Ateneo - valorizzando il modello della “Formative Educational Evaluation” (Kellaghan e Stufflebeam, 2003; Bondioli, Ferrari, 2004) che contraddistingue la metodologia di base per le proprie strategie di innovazione didattica (Luppi, Benini 2017, Luppi 2018, Balzaretti, Vannini, 2018; Balzaretti, Guglielmi, Luppi, Vannini, 2018).- ha quindi realizzato un’indagine, finalizzata a raccogliere le esperienze dei docenti dell’Università di Bologna per sostenere l’erogazione on line dei propri insegnamenti. L’indagine, condotta attraverso questionario, ha coinvolto 593 docenti di tutte le Aree Scientifico Disciplinari, con le finalità di far emergere lo stato dell’arte e favorire la condivisione di buone pratiche e idee per il sostegno e l’innovazione delle metodologie di insegnamento I dati quantitativi e qualitativi hanno orientato l’ideazione e realizzazione di un ciclo di laboratori formativi finalizzati a sostenere i docenti nell’innovazione della didattica in situazione emergenziale, favorire una prima riflessione per sperimentare e diffondere strategie e metodologie di didattica online, dare vita ad una rete di condivisione delle esperienze nonché effettuare un’analisi del fabbisogno per progettare il successivo piano formativo. In particolare, gli incontri hanno avuto l’obiettivo di contribuire alla condivisione delle esperienze di didattica on line e all’ideazione di nuovi scenari di conduzione applicabili alle aule gestite nella modalità mista sincrona che caratterizzerà la didattica di Unibo nell’a.a. 2020-21: con parte degli studenti in aula e parte collegati da remoto. Sono stati proposti 10 laboratori, suddivisi per ambito disciplinare (5 erogati in due edizioni) condotti da due docenti, di cui un “disciplinarista”. La prima parte degli incontri è stata dedicata alla presentazione e disamina degli esiti dell’indagine delle esperienze di didattica on line, la seconda parte, invece, è stata centrata sulla disamina di un caso di studio volto a presentare ed elaborare nuove strategie per la didattica nel modello misto sincrono. La conduzione era volta a fare emergere punti di forza, difficoltà e soluzioni per sostenere l’erogazione della didattica on line e/o mista. Gli esiti dei laboratori, trasversalmente alle cinque Aree Scientifico Disciplinari, hanno fatto emergere numerosi contributi utili alla progettazione di interventi di supporto all’innovazione didattica nelle prossime fasi della gestione dell’emergenza sanitaria. Nel complesso, lo scambio fra i docenti coinvolti ha permesso di condividere e far emergere perplessità e opportunità connesse alla didattica a distanza. Da un lato, è stato rilevato il timore che la didattica a distanza (anche quando si ritornerà ad un quadro di normalità) possa, in una qualche misura, disincentivare gli studenti a frequentare le lezioni in presenza. Dall’altro, invece, questa modalità è stata interpretata come un’opportunità di innovazione didattica da implementare, in ogni caso, con cautela e all’interno di un disegno progettuale fortemente orientato alla qualità del processo didattico e al raggiungimento di elevati obiettivi di apprendimento nonché come leva per “l’inclusione e diritto allo studio”.

Laboratori per il sostegno e l’innovazione della didattica on line e mista

Barbara Neri;Elena Luppi
2021

Abstract

ll DPCM contro la diffusione dell’infezione COVID-19 ha introdotto misure specifiche di contenimento che hanno inciso profondamente sulle attività didattiche, portando allo svolgimento delle lezioni a distanza. In questo contesto, la didattica online si è rivelata uno strumento indispensabile nella fase emergenziale per assicurare un servizio essenziale per l’Università di Bologna. L’Ateneo - valorizzando il modello della “Formative Educational Evaluation” (Kellaghan e Stufflebeam, 2003; Bondioli, Ferrari, 2004) che contraddistingue la metodologia di base per le proprie strategie di innovazione didattica (Luppi, Benini 2017, Luppi 2018, Balzaretti, Vannini, 2018; Balzaretti, Guglielmi, Luppi, Vannini, 2018).- ha quindi realizzato un’indagine, finalizzata a raccogliere le esperienze dei docenti dell’Università di Bologna per sostenere l’erogazione on line dei propri insegnamenti. L’indagine, condotta attraverso questionario, ha coinvolto 593 docenti di tutte le Aree Scientifico Disciplinari, con le finalità di far emergere lo stato dell’arte e favorire la condivisione di buone pratiche e idee per il sostegno e l’innovazione delle metodologie di insegnamento I dati quantitativi e qualitativi hanno orientato l’ideazione e realizzazione di un ciclo di laboratori formativi finalizzati a sostenere i docenti nell’innovazione della didattica in situazione emergenziale, favorire una prima riflessione per sperimentare e diffondere strategie e metodologie di didattica online, dare vita ad una rete di condivisione delle esperienze nonché effettuare un’analisi del fabbisogno per progettare il successivo piano formativo. In particolare, gli incontri hanno avuto l’obiettivo di contribuire alla condivisione delle esperienze di didattica on line e all’ideazione di nuovi scenari di conduzione applicabili alle aule gestite nella modalità mista sincrona che caratterizzerà la didattica di Unibo nell’a.a. 2020-21: con parte degli studenti in aula e parte collegati da remoto. Sono stati proposti 10 laboratori, suddivisi per ambito disciplinare (5 erogati in due edizioni) condotti da due docenti, di cui un “disciplinarista”. La prima parte degli incontri è stata dedicata alla presentazione e disamina degli esiti dell’indagine delle esperienze di didattica on line, la seconda parte, invece, è stata centrata sulla disamina di un caso di studio volto a presentare ed elaborare nuove strategie per la didattica nel modello misto sincrono. La conduzione era volta a fare emergere punti di forza, difficoltà e soluzioni per sostenere l’erogazione della didattica on line e/o mista. Gli esiti dei laboratori, trasversalmente alle cinque Aree Scientifico Disciplinari, hanno fatto emergere numerosi contributi utili alla progettazione di interventi di supporto all’innovazione didattica nelle prossime fasi della gestione dell’emergenza sanitaria. Nel complesso, lo scambio fra i docenti coinvolti ha permesso di condividere e far emergere perplessità e opportunità connesse alla didattica a distanza. Da un lato, è stato rilevato il timore che la didattica a distanza (anche quando si ritornerà ad un quadro di normalità) possa, in una qualche misura, disincentivare gli studenti a frequentare le lezioni in presenza. Dall’altro, invece, questa modalità è stata interpretata come un’opportunità di innovazione didattica da implementare, in ogni caso, con cautela e all’interno di un disegno progettuale fortemente orientato alla qualità del processo didattico e al raggiungimento di elevati obiettivi di apprendimento nonché come leva per “l’inclusione e diritto allo studio”.
2021
Faculty Development e innovazione didattica universitaria
287
298
Barbara Neri; Elena Luppi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/838572
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