All’incrocio tra letteratura, linguistica, rappresentazione del mondo popolare, e in parte anche storia. Da una parte, le versioni teatrale e cinematografica, nella loro sceneggiatura, di un’opera ben nota al largo pubblico, come sono Cioni Mario e il film – che ne discende – Berlinguer, ti voglio bene, di Benigni e Bertolucci, e quindi una scrittura comunque d’autore e comunque letteraria in senso stretto o meglio, senza altre specificazioni; ed una storia di vita inedita, anzi nascosta, legata alla tragedia della Seconda Guerra mondiale, affidata ad un quaderno rimasto per un’epoca in un cassetto; quindi esercizio letterario pur questo, ma letteratura (mal) definita dei semicolti, impiego faticoso di codici linguistici e anche letterari che non siano quelli della quotidianità dialettale o – se qui si preferisce – vernacolare. Le due produzioni sono comunque accomunate dal riferimento ineludibile allo sfondo del mondo contadino, e dalla immersione linguistica e culturale nella Toscana fiorentino-pratese.
zelda alice franceschi (2021). Le storie minori. I codici di Neri Binazzi”. Dialoghi intorno a lingua, letteratura popolare e storie di vita. DIALOGHI MEDITERRANEI, 52, 1-4.
Le storie minori. I codici di Neri Binazzi”. Dialoghi intorno a lingua, letteratura popolare e storie di vita
zelda alice franceschi
2021
Abstract
All’incrocio tra letteratura, linguistica, rappresentazione del mondo popolare, e in parte anche storia. Da una parte, le versioni teatrale e cinematografica, nella loro sceneggiatura, di un’opera ben nota al largo pubblico, come sono Cioni Mario e il film – che ne discende – Berlinguer, ti voglio bene, di Benigni e Bertolucci, e quindi una scrittura comunque d’autore e comunque letteraria in senso stretto o meglio, senza altre specificazioni; ed una storia di vita inedita, anzi nascosta, legata alla tragedia della Seconda Guerra mondiale, affidata ad un quaderno rimasto per un’epoca in un cassetto; quindi esercizio letterario pur questo, ma letteratura (mal) definita dei semicolti, impiego faticoso di codici linguistici e anche letterari che non siano quelli della quotidianità dialettale o – se qui si preferisce – vernacolare. Le due produzioni sono comunque accomunate dal riferimento ineludibile allo sfondo del mondo contadino, e dalla immersione linguistica e culturale nella Toscana fiorentino-pratese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.