L’articolo vuole aprire alcuni interrogativi in merito all’attualità euristica del concetto di comunità per la sociologia urbana. In particolare pur tenendo in considerazione le due accezioni del concetto stesso, quella socio-culturale e quella socio-spaziale, verrà privilegiata quella di tipo socio-culturale che intende in primo luogo la comunità come qualità del legame sociale. In questo senso si farà riferimento alla distinzione weberiana tra comunità ed associazione che si ritiene più spendibile rispetto a quella tonnesiana nei contesti sociali attuali. Si tratterà quindi di calare quest’idea di comunità come qualità del legame sociale nella riflessione più propria alla sociologia urbana cercando di colgliere le implicazioni socio-spaziali dell’idea di comunità intesa come qualità del legame sociale. In questo senso appare decisivo il rapporto tra i concetti di comunità e area naturale. E’ il concetto di area naturale quello su cui si sposta conseguentemente l’attenzione evidenziando come la comunità come qualità di legame sociale sia solo parzialmente sovrapponibile al concetto di area naturale e come tale sovrapposizione risulti nel quadro attuale sempre più problematica. Tuttavia, nonostante le difficoltà che l’applicazione del concetto di area naturale incontra negli scenari urbani attuali si ritiene che il concetto di comunità abbia ancora una sua spendibilità, a livello micro, in quanto il modo in cui le azioni sociali orientate affettivamente mappano lo spazio urbano costituisce un importante campo di analisi. Si tratterebbe in questo senso di passare da una logica “areale” ad una logica più “fine” di tipo “interstiziale”.
M. Castrignanò (2009). Il concetto di comunità: quale spendibilità per la sociologia urbana?. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 88, 73-88.
Il concetto di comunità: quale spendibilità per la sociologia urbana?
CASTRIGNANO', MARCO
2009
Abstract
L’articolo vuole aprire alcuni interrogativi in merito all’attualità euristica del concetto di comunità per la sociologia urbana. In particolare pur tenendo in considerazione le due accezioni del concetto stesso, quella socio-culturale e quella socio-spaziale, verrà privilegiata quella di tipo socio-culturale che intende in primo luogo la comunità come qualità del legame sociale. In questo senso si farà riferimento alla distinzione weberiana tra comunità ed associazione che si ritiene più spendibile rispetto a quella tonnesiana nei contesti sociali attuali. Si tratterà quindi di calare quest’idea di comunità come qualità del legame sociale nella riflessione più propria alla sociologia urbana cercando di colgliere le implicazioni socio-spaziali dell’idea di comunità intesa come qualità del legame sociale. In questo senso appare decisivo il rapporto tra i concetti di comunità e area naturale. E’ il concetto di area naturale quello su cui si sposta conseguentemente l’attenzione evidenziando come la comunità come qualità di legame sociale sia solo parzialmente sovrapponibile al concetto di area naturale e come tale sovrapposizione risulti nel quadro attuale sempre più problematica. Tuttavia, nonostante le difficoltà che l’applicazione del concetto di area naturale incontra negli scenari urbani attuali si ritiene che il concetto di comunità abbia ancora una sua spendibilità, a livello micro, in quanto il modo in cui le azioni sociali orientate affettivamente mappano lo spazio urbano costituisce un importante campo di analisi. Si tratterebbe in questo senso di passare da una logica “areale” ad una logica più “fine” di tipo “interstiziale”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.