Il presente volume raccoglie i contributi di 19 studiosi di iranistica sulle forme e motivi della narrazione in Iran dalle origini all'epoca contemporanea. L'indice dei titoli dei relativi capitoli del volume è come segue: Presentazione di Nahid Norozi; Aliasghar Mohammadkhani, Excursus sulla narratologia in Iran; Antonio Panaino, Ǝrəxša’s Death or Self-sacrifice: The Ancient Iranian Saga of the Archer; Ezio Albrile, Guerre tra Angeli e Demoni. Le origini dello gnosticismo tra Babilonia e Iran; Paolo Ognibene, L’iscrizione di Dario a Bīsutūn: al di là dell’interpretazione storico-filologica; Andrea Piras, La luna di Mani e la luna di al-Moqannaʿ: miracoli carismatici e loro usi politici; Gianfilippo Terribili, Fabbricazione storiografica e definizione identitaria. La genesi della malvagia religione secondo i teologi zoroastriani (DkIII 227, 229, 288); Matteo Compareti, Tipologie eroiche nell’arte narrativa sogdiana e nell’epica persiana: il caso di Rustam e di Isfandyār; Simone Cristoforetti, La storia del villaggio distrutto e poi riedificato nello "Shāhnāma": un brano di polemistica antimazdakita?; Francesco Omar Zamboni, Avicenna e l’allegoria filosofica – “Ḥayy ibn Yaqẓān”; Nahid Norozi, Il “Vis e Rāmin” di Gorgāni e il “Bahman-nāme” di Irānshāh: aspetti intertestuali anche in relazione con il “Khosrow e Shirin” di Neẓāmi; Carlo Saccone, Forme della narrazione dell’Altro nelle lettere persiane, da Ferdowsi a Sa‘di e Nasimi; Hasan Zolfagari, Analisi narratologica del racconto “La Fata Verde e la Fata Gialla”; Fabio Tiddia, Il motivo “qalandar” nella letteratura mistica persiana; Maurizio Pistoso, Guerre del Golfo in salsa safavide. I poemetti persiani dell’enigmatico “Qadri”; Stefano Pellò, Atmosfere indo-persiane: cumulonembi, bolle e avatāra monsonici in Mīrzā ‘Abd al-Qādir Bīdil (1644-1720) e nella sua scuola; Bianca Maria Filippini, La “spaventosa Tehrân”: alcune riflessioni sulla rappresentazione della città come metafora delle derive della modernità in Iran; Adone Brandalise, Sguardo e narrazione nel cinema iraniano; Faezeh Mardani, Recente letteratura persiana sulla “guerra imposta” con particolare riferimento a tre romanzi tradotti in italiano; Anna Vanzan, La fortuna di un testo. In margine alle traduzioni de “Il Pesciolino Nero” di Samad Behrangi
Nahid Norozi (2021). Come la freccia di Ārash. Il lungo viaggio della narrazione in Iran: forme e motivi dalle origini all’epoca contemporanea. Milano - Udine : Mimesis Edizioni.
Come la freccia di Ārash. Il lungo viaggio della narrazione in Iran: forme e motivi dalle origini all’epoca contemporanea
Nahid Norozi
2021
Abstract
Il presente volume raccoglie i contributi di 19 studiosi di iranistica sulle forme e motivi della narrazione in Iran dalle origini all'epoca contemporanea. L'indice dei titoli dei relativi capitoli del volume è come segue: Presentazione di Nahid Norozi; Aliasghar Mohammadkhani, Excursus sulla narratologia in Iran; Antonio Panaino, Ǝrəxša’s Death or Self-sacrifice: The Ancient Iranian Saga of the Archer; Ezio Albrile, Guerre tra Angeli e Demoni. Le origini dello gnosticismo tra Babilonia e Iran; Paolo Ognibene, L’iscrizione di Dario a Bīsutūn: al di là dell’interpretazione storico-filologica; Andrea Piras, La luna di Mani e la luna di al-Moqannaʿ: miracoli carismatici e loro usi politici; Gianfilippo Terribili, Fabbricazione storiografica e definizione identitaria. La genesi della malvagia religione secondo i teologi zoroastriani (DkIII 227, 229, 288); Matteo Compareti, Tipologie eroiche nell’arte narrativa sogdiana e nell’epica persiana: il caso di Rustam e di Isfandyār; Simone Cristoforetti, La storia del villaggio distrutto e poi riedificato nello "Shāhnāma": un brano di polemistica antimazdakita?; Francesco Omar Zamboni, Avicenna e l’allegoria filosofica – “Ḥayy ibn Yaqẓān”; Nahid Norozi, Il “Vis e Rāmin” di Gorgāni e il “Bahman-nāme” di Irānshāh: aspetti intertestuali anche in relazione con il “Khosrow e Shirin” di Neẓāmi; Carlo Saccone, Forme della narrazione dell’Altro nelle lettere persiane, da Ferdowsi a Sa‘di e Nasimi; Hasan Zolfagari, Analisi narratologica del racconto “La Fata Verde e la Fata Gialla”; Fabio Tiddia, Il motivo “qalandar” nella letteratura mistica persiana; Maurizio Pistoso, Guerre del Golfo in salsa safavide. I poemetti persiani dell’enigmatico “Qadri”; Stefano Pellò, Atmosfere indo-persiane: cumulonembi, bolle e avatāra monsonici in Mīrzā ‘Abd al-Qādir Bīdil (1644-1720) e nella sua scuola; Bianca Maria Filippini, La “spaventosa Tehrân”: alcune riflessioni sulla rappresentazione della città come metafora delle derive della modernità in Iran; Adone Brandalise, Sguardo e narrazione nel cinema iraniano; Faezeh Mardani, Recente letteratura persiana sulla “guerra imposta” con particolare riferimento a tre romanzi tradotti in italiano; Anna Vanzan, La fortuna di un testo. In margine alle traduzioni de “Il Pesciolino Nero” di Samad BehrangiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.