I c.d. danni punitivi non sono in contrasto con l’ordine pubblico interno. Le nuove disposizioni introdotte dal legislatore italiano, infatti, confermano l’esistenza nel nostro ordinamento di figure che pongono l’accento sulla condotta del danneggiante e che concedono il risarcimento di un danno non tanto per il fatto che esso sia stato sofferto dalla vittima (c.d. funzione compensativa-riparatoria), quanto per la necessità di punire e sanzionare una condotta del danneggiante che abbia superato una certa soglia di antigiuridicità (c.d. funzione sanzionatoria-punitiva). Non può ritenersi quindi in contrasto con l’ordine pubblico interno la condanna ai c.d. danni punitivi, dato che lo stesso ordinamento interno ammette i c.d. danni punitivi.
A. Riccio (2009). I danni punitivi non sono, dunque, in contrasto con l'ordine pubblico interno. CONTRATTO E IMPRESA, 4-5, 854-881.
I danni punitivi non sono, dunque, in contrasto con l'ordine pubblico interno
RICCIO, ANGELO
2009
Abstract
I c.d. danni punitivi non sono in contrasto con l’ordine pubblico interno. Le nuove disposizioni introdotte dal legislatore italiano, infatti, confermano l’esistenza nel nostro ordinamento di figure che pongono l’accento sulla condotta del danneggiante e che concedono il risarcimento di un danno non tanto per il fatto che esso sia stato sofferto dalla vittima (c.d. funzione compensativa-riparatoria), quanto per la necessità di punire e sanzionare una condotta del danneggiante che abbia superato una certa soglia di antigiuridicità (c.d. funzione sanzionatoria-punitiva). Non può ritenersi quindi in contrasto con l’ordine pubblico interno la condanna ai c.d. danni punitivi, dato che lo stesso ordinamento interno ammette i c.d. danni punitivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.