Nel contesto della vasta bibliografia riguardante l’odeporica dedicata al territorio ravennate, l’articolo discute alcuni racconti di viaggio di intellettuali stranieri focalizzati sulle pinete storiche e sulle valli, databili tra la metà circa dell’Ottocento e la metà circa del Novecento, di interesse geostorico e sinora inediti o sfuggiti alla critica. In particolare, ci si concentra qui su viaggiatori anglosassoni (inglesi, scozzesi, irlandesi, americani, neozelandesi, australiani) e orientali (egiziani, cinesi, giapponesi). È infine presente un’analisi del processo inverso, ovvero di viaggiatori che “sovrimposero” il mito culturale dei quadri ambientali ravennati su altri paesaggi, privi di reali punti di contatto o remoti rispetto al territorio di Ravenna: sulla base di un meccanismo psicologico che mirava a ricondurre elementi ignoti al noto, i secondi vennero riletti come dei “simulacri” rispetto all’originale.
Stefano Piastra (2021). Pinete storiche e valli ravennati viste “da lontano”. Nuovi dati sull’odeporica straniera. Ravenna.
Pinete storiche e valli ravennati viste “da lontano”. Nuovi dati sull’odeporica straniera
Stefano Piastra
2021
Abstract
Nel contesto della vasta bibliografia riguardante l’odeporica dedicata al territorio ravennate, l’articolo discute alcuni racconti di viaggio di intellettuali stranieri focalizzati sulle pinete storiche e sulle valli, databili tra la metà circa dell’Ottocento e la metà circa del Novecento, di interesse geostorico e sinora inediti o sfuggiti alla critica. In particolare, ci si concentra qui su viaggiatori anglosassoni (inglesi, scozzesi, irlandesi, americani, neozelandesi, australiani) e orientali (egiziani, cinesi, giapponesi). È infine presente un’analisi del processo inverso, ovvero di viaggiatori che “sovrimposero” il mito culturale dei quadri ambientali ravennati su altri paesaggi, privi di reali punti di contatto o remoti rispetto al territorio di Ravenna: sulla base di un meccanismo psicologico che mirava a ricondurre elementi ignoti al noto, i secondi vennero riletti come dei “simulacri” rispetto all’originale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.