L’edilizia rurale antica costituisce l’espressione della comunità, dell’ambiente e del tempo che l’hanno prodotta e ne costituisce pertanto una testimonianza preziosa, da salvaguardare e valorizzare. Il suo recupero, però, pone numerosi problemi, sia di ordine pratico che metodologico, per cui sono necessari strumenti operativi (Guide al Recupero, Codici di Pratica, ecc.) che consentano di ricondurre i singoli interventi ad un indirizzo conservativo comune. Diventano quindi indispensabili, per il contesto insediativo considerato, sia l’identificazione storico-tipologica del costruito sia l’identificazione dei materiali e delle relative tecniche di posa, allo scopo di garantire, negli interventi di recupero, la massima compatibilità con l’esistente e con l’ambiente. La metodologia, che prevede l’utilizzo degli strumenti della cosiddetta “diagnostica edilizia”, è stata applicata al patrimonio architettonico rurale dei comuni di Longiano (FC), Sogliano al Rubicone (FC) e Torriana (RN), nell’Appennino romagnolo, giungendo ad individuarne i caratteri specifici ai fini del recupero.
E. Franzoni, F. Sandrolini, A.C. Dell'Acqua, M. Battistini, E. Corradetti, A. Ugolini (2009). Per un recupero dell'edilizia rurale antica: materiali e modi del costruire nell'Appennino romagnolo (comprensori di Longiano, Sogliano al Rubicone e Torriana). ARKOS, 21, 39-51.
Per un recupero dell'edilizia rurale antica: materiali e modi del costruire nell'Appennino romagnolo (comprensori di Longiano, Sogliano al Rubicone e Torriana)
FRANZONI, ELISA;SANDROLINI, FRANCO;DELL'ACQUA, ADOLFO CESARE;
2009
Abstract
L’edilizia rurale antica costituisce l’espressione della comunità, dell’ambiente e del tempo che l’hanno prodotta e ne costituisce pertanto una testimonianza preziosa, da salvaguardare e valorizzare. Il suo recupero, però, pone numerosi problemi, sia di ordine pratico che metodologico, per cui sono necessari strumenti operativi (Guide al Recupero, Codici di Pratica, ecc.) che consentano di ricondurre i singoli interventi ad un indirizzo conservativo comune. Diventano quindi indispensabili, per il contesto insediativo considerato, sia l’identificazione storico-tipologica del costruito sia l’identificazione dei materiali e delle relative tecniche di posa, allo scopo di garantire, negli interventi di recupero, la massima compatibilità con l’esistente e con l’ambiente. La metodologia, che prevede l’utilizzo degli strumenti della cosiddetta “diagnostica edilizia”, è stata applicata al patrimonio architettonico rurale dei comuni di Longiano (FC), Sogliano al Rubicone (FC) e Torriana (RN), nell’Appennino romagnolo, giungendo ad individuarne i caratteri specifici ai fini del recupero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.