Il patrimonio edilizio residenziale del secondo dopoguerra fino agli anni del boom economico è, come noto, uno dei comparti che richiedono interventi di rinnovo, spesso radicali e diffusi, conseguenti all’esigenza di garantire un miglioramento della sicurezza strutturale e dell’efficienza energetica che si rilevano spesso incoerenti rispetto a un’analisi costi-benefici. Assumendo la sostenibilità come presupposto e obiettivo dell’intervento, appare evidente che la ricerca di un modello alternativo fondato sul principio della ricostruzione assuma specifica rilevanza se misurato sull’efficacia della soluzione proposta. Tale indirizzo prende forma all’interno di una visione che recepisce i principi dell’economia circolare applicati al settore delle costruzioni, ovvero nel rispetto dell’obiettivo di neutralità climatica per il 2050. In quest’ottica, grazie alla creazione di un archivio digitalizzato georeferenziato del patrimonio edilizio residenziale esistente, unitamente alla determinazione di linee guida e criteri progettuali, viene qui proposto un paradigma di ricerca sviluppato su due livelli, metodologico e progettuale, inteso ad affrontare questioni di natura tecnica, economica e sociale. L’adozione di una piattaforma, termine tradotto dall’industria automobilistica, come schema base delle caratteristiche primarie delle unità abitative, consente di prefigurare e indirizzare le scelte progettuali nel rispetto dei criteri di ottimizzazione prestazionale, funzionale ed ambientale, dalla scala edilizia fino all’inserimento nel contesto urbano. Ciò si integra con l’adozione di strumenti di natura predittiva, oggi definiti Gemelli Digitali, che consentono di governare, secondo una logica interscalare, le dinamiche di pianificazione e gestione degli interventi, soprattutto in un’ottica di miglioramento della qualità dell’abitare e del benessere psico-fisico delle persone. Tale corrispondenza viene qui conseguita anche mediante la realizzazione di un prototipo al vero.
Carlo Costantino, A.C.B. (2021). Ri-costruire per ri-generare. La nuova frontiera del Digital Twin per le periferie urbane del secondo Novecento a Bologna. Monfalcone (Gorizia) : Edicom edizioni.
Ri-costruire per ri-generare. La nuova frontiera del Digital Twin per le periferie urbane del secondo Novecento a Bologna
Carlo Costantino
;Anna Chiara Benedetti;Riccardo Gulli
2021
Abstract
Il patrimonio edilizio residenziale del secondo dopoguerra fino agli anni del boom economico è, come noto, uno dei comparti che richiedono interventi di rinnovo, spesso radicali e diffusi, conseguenti all’esigenza di garantire un miglioramento della sicurezza strutturale e dell’efficienza energetica che si rilevano spesso incoerenti rispetto a un’analisi costi-benefici. Assumendo la sostenibilità come presupposto e obiettivo dell’intervento, appare evidente che la ricerca di un modello alternativo fondato sul principio della ricostruzione assuma specifica rilevanza se misurato sull’efficacia della soluzione proposta. Tale indirizzo prende forma all’interno di una visione che recepisce i principi dell’economia circolare applicati al settore delle costruzioni, ovvero nel rispetto dell’obiettivo di neutralità climatica per il 2050. In quest’ottica, grazie alla creazione di un archivio digitalizzato georeferenziato del patrimonio edilizio residenziale esistente, unitamente alla determinazione di linee guida e criteri progettuali, viene qui proposto un paradigma di ricerca sviluppato su due livelli, metodologico e progettuale, inteso ad affrontare questioni di natura tecnica, economica e sociale. L’adozione di una piattaforma, termine tradotto dall’industria automobilistica, come schema base delle caratteristiche primarie delle unità abitative, consente di prefigurare e indirizzare le scelte progettuali nel rispetto dei criteri di ottimizzazione prestazionale, funzionale ed ambientale, dalla scala edilizia fino all’inserimento nel contesto urbano. Ciò si integra con l’adozione di strumenti di natura predittiva, oggi definiti Gemelli Digitali, che consentono di governare, secondo una logica interscalare, le dinamiche di pianificazione e gestione degli interventi, soprattutto in un’ottica di miglioramento della qualità dell’abitare e del benessere psico-fisico delle persone. Tale corrispondenza viene qui conseguita anche mediante la realizzazione di un prototipo al vero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.