La fisica varroniana è stata sempre ritenuta di derivazione essenzialmente stoica. Un attento esame di alcuni passi del libro quinto del de lingua latina rivela, tuttavia, una non lieve influenza di teorie aristoteliche: dalle categorie di tempo e di moto alla spartizione del cosmo in Cielo e Terra, dall’esame dei quattro elementi costitutivi della realtà alla considerazione che il fuoco e l’acqua sono duplice causa del nascere; e ancora dalla continua trasformazione degli elementi alla rassegna di quanto si trova sulla terra (animali, piante, prodotti inanimati). Per quel che riguarda invece la biologia, Varrone non accoglie il cardiocentrismo comune ad Aristotele e agli Stoici, ma sembra aderire alle posizioni del filosofo pitagorico Filolao (ling. VII 17).
C. Pavone (2010). Teorie di fisica e biologia nel «de lingua latina» in rapporto al pensiero di Aristotele e degli Stoici. MAIA, LXII, 1, 41-52.
Teorie di fisica e biologia nel «de lingua latina» in rapporto al pensiero di Aristotele e degli Stoici
PAVONE, CHIARA
2010
Abstract
La fisica varroniana è stata sempre ritenuta di derivazione essenzialmente stoica. Un attento esame di alcuni passi del libro quinto del de lingua latina rivela, tuttavia, una non lieve influenza di teorie aristoteliche: dalle categorie di tempo e di moto alla spartizione del cosmo in Cielo e Terra, dall’esame dei quattro elementi costitutivi della realtà alla considerazione che il fuoco e l’acqua sono duplice causa del nascere; e ancora dalla continua trasformazione degli elementi alla rassegna di quanto si trova sulla terra (animali, piante, prodotti inanimati). Per quel che riguarda invece la biologia, Varrone non accoglie il cardiocentrismo comune ad Aristotele e agli Stoici, ma sembra aderire alle posizioni del filosofo pitagorico Filolao (ling. VII 17).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.