Il saggio mira, tramite un affondo teoretico nel concetto hegeliano di riconoscimento, ad esporre criticamente l’ontologia implicita nei tentativi di istituire irriflessivamente e adialetticamente l’alterità dell’altro, tentativi che ne rivendicano lo statuto fenomenologico di extraconcettualità, pervenendovi però con modalità argomentative non critiche e non concettuali. Obiettivo è quello di recuperare, nel duplice movimento del riconoscimento hegeliano e nella sua logica di completezza e reciprocità, la concretezza dell'alterità e della sua libertà. Particolare attenzione è posta alla tessitura logico-ontologica e alla vocazione epistemica del concetto di riconoscimento, oltre che alla sua centralità nella delineazione dell'autodeterminazione e autosuperamento del soggetto.
Matteo Cavalleri (2020). “Rende[re] di nuovo libero l’altro”. Il doppio senso del riconoscimento hegeliano. Bologna : Dipartimento delle Arti, Università di Bologna [10.6092/unibo/amsacta/6290].
“Rende[re] di nuovo libero l’altro”. Il doppio senso del riconoscimento hegeliano
Matteo Cavalleri
2020
Abstract
Il saggio mira, tramite un affondo teoretico nel concetto hegeliano di riconoscimento, ad esporre criticamente l’ontologia implicita nei tentativi di istituire irriflessivamente e adialetticamente l’alterità dell’altro, tentativi che ne rivendicano lo statuto fenomenologico di extraconcettualità, pervenendovi però con modalità argomentative non critiche e non concettuali. Obiettivo è quello di recuperare, nel duplice movimento del riconoscimento hegeliano e nella sua logica di completezza e reciprocità, la concretezza dell'alterità e della sua libertà. Particolare attenzione è posta alla tessitura logico-ontologica e alla vocazione epistemica del concetto di riconoscimento, oltre che alla sua centralità nella delineazione dell'autodeterminazione e autosuperamento del soggetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.