Il virus del mosaico dell’erba medica (alfalfa mosaic virus: AMV; famiglia Bromoviridae) è un patogeno altamente polifago capace di infettare in Natura oltre 600 specie vegetali. In Italia, la sua prima segnalazione risale al 1939 quando venne descritto su peperone (Capsicum annuum); nei decenni successivi, AMV è stato individuato in diverse coltivazioni, soprattutto ornamentali, ortive, foraggere ed anche officinali. Con l’affinamento delle tecniche diagnostiche ed il miglioramento delle conoscenze in campo virologico, numerosi isolati sono stati caratterizzati sotto il profilo biologico e, recentemente, anche molecolare. Delle malattie associate alla presenza di questo virus ci siamo occupati spesso, negli ultimi anni, nel corso di ricerche epidemiologiche eseguite nelle coltivazioni di specie officinali della Piana di Albenga (Savona). Ad esempio, durante un sopralluogo eseguito nel mese di settembre del 2007 in un impianto all’aperto di peperoncino aromatico fu osservata una sintomatologia consistente in nanismo, mosaico di tipo “calico” sulla lamina fogliare e malformazioni delle bacche: le piante risultarono infette da AMV (Clamer informa, 3, 2008); più di recente, fine 2007-inizio 2008, questo virus è stato individuato anche in un impianto in piena aria di rosmarino (Rosmarinus officinalis) allevato in vaso, caratterizzato da un vistosa variegatura giallo oro sulle foglie (Clamer informa, 12, 2008). Fra le specie officinali notoriamente ospiti naturali di AMV vi è la lavanda (Lavandula vera; sin.: L. angustifolia, L. officinalis) con i suoi numerosi ibridi, meglio noti come “lavandini” (Lavandula hybrida: L. vera x L. latifolia), sulle cui foglie ed anche sul fusto induce la comparsa del tipico mosaico color oro. Non sempre, però, i sintomi sono evidenti sull’apparato fogliare: in alcuni casi, infatti, la pianta, seppure ospite del patogeno, è apparentemente normale (infezione latente). La malattia del “mosaico giallo” è attualmente diffusa ovunque si coltivino piante del genere Lavandula; non a caso, negli ultimi anni, anche negli impianti di aromatiche della Piana di Albenga si sono registrati casi di infezione più o meno gravi, soprattutto su L. vera.

Lavandula stoechas infetta da AMV in Liguria / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A. Crotti; M.Mattone. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 57-60.

Lavandula stoechas infetta da AMV in Liguria

BELLARDI, MARIA GRAZIA;CAVICCHI, LISA;
2010

Abstract

Il virus del mosaico dell’erba medica (alfalfa mosaic virus: AMV; famiglia Bromoviridae) è un patogeno altamente polifago capace di infettare in Natura oltre 600 specie vegetali. In Italia, la sua prima segnalazione risale al 1939 quando venne descritto su peperone (Capsicum annuum); nei decenni successivi, AMV è stato individuato in diverse coltivazioni, soprattutto ornamentali, ortive, foraggere ed anche officinali. Con l’affinamento delle tecniche diagnostiche ed il miglioramento delle conoscenze in campo virologico, numerosi isolati sono stati caratterizzati sotto il profilo biologico e, recentemente, anche molecolare. Delle malattie associate alla presenza di questo virus ci siamo occupati spesso, negli ultimi anni, nel corso di ricerche epidemiologiche eseguite nelle coltivazioni di specie officinali della Piana di Albenga (Savona). Ad esempio, durante un sopralluogo eseguito nel mese di settembre del 2007 in un impianto all’aperto di peperoncino aromatico fu osservata una sintomatologia consistente in nanismo, mosaico di tipo “calico” sulla lamina fogliare e malformazioni delle bacche: le piante risultarono infette da AMV (Clamer informa, 3, 2008); più di recente, fine 2007-inizio 2008, questo virus è stato individuato anche in un impianto in piena aria di rosmarino (Rosmarinus officinalis) allevato in vaso, caratterizzato da un vistosa variegatura giallo oro sulle foglie (Clamer informa, 12, 2008). Fra le specie officinali notoriamente ospiti naturali di AMV vi è la lavanda (Lavandula vera; sin.: L. angustifolia, L. officinalis) con i suoi numerosi ibridi, meglio noti come “lavandini” (Lavandula hybrida: L. vera x L. latifolia), sulle cui foglie ed anche sul fusto induce la comparsa del tipico mosaico color oro. Non sempre, però, i sintomi sono evidenti sull’apparato fogliare: in alcuni casi, infatti, la pianta, seppure ospite del patogeno, è apparentemente normale (infezione latente). La malattia del “mosaico giallo” è attualmente diffusa ovunque si coltivino piante del genere Lavandula; non a caso, negli ultimi anni, anche negli impianti di aromatiche della Piana di Albenga si sono registrati casi di infezione più o meno gravi, soprattutto su L. vera.
2010
Lavandula stoechas infetta da AMV in Liguria / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A. Crotti; M.Mattone. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 57-60.
M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A. Crotti; M.Mattone
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