Le patologie cardiovascolari (CVD) rappresentano una delle principali cause di morte in Italia e nel mondo. Due eventi chiave che le caratterizzano sono rappresentati dalla formazione della placca ateromatosa e dalla sua successiva rottura. La sovraproduzione di colesterolo endogeno (endo-CHOL) è uno dei principali fattori di rischio che concorrono alla formazione della placca e sono noti diversi composti bioattivi presenti negli alimenti che sono in grado di interagire con i geni correlati alla produzione di endo-CHOL. Tra essi le catechine e gli acidi grassi poliinsaturi (PUFA) n-3, presenti rispettivamente nel te verde e nel pesce. La possibilità di mettere a punto un modello sperimentale derivato da tessuto aortico umano potrebbe essere particolarmente importante per valutare gli effetti di tali composti naturali su cellule simili a quelle su cui essi agiscono nell'organismo.
E. Boschetti, J. Bacon, F. Meyes, P.A. Kroon, V. Tugnoli, A. Bordoni (2009). Validazione dell'utilizzo di tessuto aortico umano per studi nutrizionali.. FIRENZE : s.n.
Validazione dell'utilizzo di tessuto aortico umano per studi nutrizionali.
BOSCHETTI, ELISA;TUGNOLI, VITALIANO;BORDONI, ALESSANDRA
2009
Abstract
Le patologie cardiovascolari (CVD) rappresentano una delle principali cause di morte in Italia e nel mondo. Due eventi chiave che le caratterizzano sono rappresentati dalla formazione della placca ateromatosa e dalla sua successiva rottura. La sovraproduzione di colesterolo endogeno (endo-CHOL) è uno dei principali fattori di rischio che concorrono alla formazione della placca e sono noti diversi composti bioattivi presenti negli alimenti che sono in grado di interagire con i geni correlati alla produzione di endo-CHOL. Tra essi le catechine e gli acidi grassi poliinsaturi (PUFA) n-3, presenti rispettivamente nel te verde e nel pesce. La possibilità di mettere a punto un modello sperimentale derivato da tessuto aortico umano potrebbe essere particolarmente importante per valutare gli effetti di tali composti naturali su cellule simili a quelle su cui essi agiscono nell'organismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.