I due libri di Eleonora Cappuccilli attraversano diversi campi di ricerca – la storia dei concetti, la storia del pensiero politico, la storia costituzionale – aprendo un nuovo capitolo storiografico in forza della parola data alle donne, «soggetti imprevisti » della politica moderna. In particolare, essi indagano la contraddizione – che si dimostra solo apparente – fra teologia politica e autonomia delle donne. Se la vita e l’azione della «santa viva» Caterina da Racconigi (1486-1547) sono analizzate alla luce delle categorie di miracolo, profezia e santità, la critica di Mary Astell (1666- 1731) al patriarcato e alla teologia politica lockeana è letta come un momento del più ampio conflitto intorno al problema dell’ordine costituzionale inglese all’altezza del suo consolidamento storico. Nelle mani di Cappuccilli, la «strega di Dio» e «l’imprevisto» Astell sono l’occasione per illuminare le tensioni che solcano il discorso e la politica moderni sin dalla loro fondazione.
Jacopo Bonasera (2021). E. Cappuccilli, La strega di Dio. Profezia politica, storia e riforma in Caterina da Racconigi, Roma, Aracne, 2020, pp. 154; Id. La critica imprevista. Politica, teologia e patriarcato in Mary Astell, Macerata, Eum, 2020, pp. 258. FILOSOFIA POLITICA, Agosto 2021(2), 337-339 [10.1416/100931].
E. Cappuccilli, La strega di Dio. Profezia politica, storia e riforma in Caterina da Racconigi, Roma, Aracne, 2020, pp. 154; Id. La critica imprevista. Politica, teologia e patriarcato in Mary Astell, Macerata, Eum, 2020, pp. 258
Jacopo Bonasera
2021
Abstract
I due libri di Eleonora Cappuccilli attraversano diversi campi di ricerca – la storia dei concetti, la storia del pensiero politico, la storia costituzionale – aprendo un nuovo capitolo storiografico in forza della parola data alle donne, «soggetti imprevisti » della politica moderna. In particolare, essi indagano la contraddizione – che si dimostra solo apparente – fra teologia politica e autonomia delle donne. Se la vita e l’azione della «santa viva» Caterina da Racconigi (1486-1547) sono analizzate alla luce delle categorie di miracolo, profezia e santità, la critica di Mary Astell (1666- 1731) al patriarcato e alla teologia politica lockeana è letta come un momento del più ampio conflitto intorno al problema dell’ordine costituzionale inglese all’altezza del suo consolidamento storico. Nelle mani di Cappuccilli, la «strega di Dio» e «l’imprevisto» Astell sono l’occasione per illuminare le tensioni che solcano il discorso e la politica moderni sin dalla loro fondazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.