L'aspetto su cui si concentra lo studio riguarda la posizione dell'interprete nell'interazione in cui è chiamato a partecipare così come emerge dall'uso delle forme referenziali pronominali. In particolare viene discusso l'uso del discorso riportato diretto e indiretto e delle forme pronominali nei turni traduttivi dell'interprete per vedere se e con che frequenza l'interprete vi faccia ricorso e quale sia l'effetto pragmatico sull'interazione. Per quanto attiene specificamente alle forme pronominali, l'analisi delle interazioni reali mediate dall'interprete contenuta in questo contributo è volta a verificare se e come l'interprete si distanzi dagli altri partecipanti. Sulla base dei risultati dell'analisi vengono infine tratte alcune considerazioni generali riguardo all'orientamento dell'interprete nei confronti delgi altri parlanti.
Amato, A.A.M. (2009). L'orientamento dell'interprete ai parlanti nell'interazione mediata. PERUGIA : Guerra Edizioni.
L'orientamento dell'interprete ai parlanti nell'interazione mediata
Amato, Amalia Agata Maria
2009
Abstract
L'aspetto su cui si concentra lo studio riguarda la posizione dell'interprete nell'interazione in cui è chiamato a partecipare così come emerge dall'uso delle forme referenziali pronominali. In particolare viene discusso l'uso del discorso riportato diretto e indiretto e delle forme pronominali nei turni traduttivi dell'interprete per vedere se e con che frequenza l'interprete vi faccia ricorso e quale sia l'effetto pragmatico sull'interazione. Per quanto attiene specificamente alle forme pronominali, l'analisi delle interazioni reali mediate dall'interprete contenuta in questo contributo è volta a verificare se e come l'interprete si distanzi dagli altri partecipanti. Sulla base dei risultati dell'analisi vengono infine tratte alcune considerazioni generali riguardo all'orientamento dell'interprete nei confronti delgi altri parlanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.