Negli anni della Russia prerivoluzionaria, un orfano, un ragazzo che oggi sarebbe automatico definire almeno parzialmente "disadattato", dalla campagna si trasferisce in città (Mosca) da uno zio. E qui entra in contatto con l'ambiente dei rivoluzionari. Straordinaria la rappresentazione dell'evoluzione psicologica e affettiva che lo porta a trovarsi nel campo avverso, a diventare un infiltrato, un informatore della polizia. Come pure straordinaria la rappresentazione di una Mosca mai descritta così sordida nei suoi interni: bottegucce miserande, abitazioni gelide, uffici e commissariati squallidi. E anche i rivoluzionari sono presentati con toni non certo eroici e mitizzanti: figure di poco rilievo, come pure di poco rilievo sono i loro oppositori, "spie" avide e pavide. Viene da chiedersi se non è proprio questa assenza di retorica rivoluzionaria che ha reso questo libro un oggetto misterioso, quasi oscurato dalla critica ufficiale che di Gorkij ha sempre preferito esaltare le opere più "ortodosse".

Biagini F. (2009). Storia di un uomo inutile. TORINO : UTET.

Storia di un uomo inutile

BIAGINI, FRANCESCA
2009

Abstract

Negli anni della Russia prerivoluzionaria, un orfano, un ragazzo che oggi sarebbe automatico definire almeno parzialmente "disadattato", dalla campagna si trasferisce in città (Mosca) da uno zio. E qui entra in contatto con l'ambiente dei rivoluzionari. Straordinaria la rappresentazione dell'evoluzione psicologica e affettiva che lo porta a trovarsi nel campo avverso, a diventare un infiltrato, un informatore della polizia. Come pure straordinaria la rappresentazione di una Mosca mai descritta così sordida nei suoi interni: bottegucce miserande, abitazioni gelide, uffici e commissariati squallidi. E anche i rivoluzionari sono presentati con toni non certo eroici e mitizzanti: figure di poco rilievo, come pure di poco rilievo sono i loro oppositori, "spie" avide e pavide. Viene da chiedersi se non è proprio questa assenza di retorica rivoluzionaria che ha reso questo libro un oggetto misterioso, quasi oscurato dalla critica ufficiale che di Gorkij ha sempre preferito esaltare le opere più "ortodosse".
2009
8802081204
9788802081205
Storia di un uomo inutile (titolo originale “Žizn’ nenužnogo čeloveka”) è un romanzo terminato da Gor'kij nel 1907 durante il suo esilio sull'isola di Capri. Pubblicato dapprima in Germania, ottenne pubblicazione integrale in Russia solo nel 1917, a causa della censura zarista che ne sottolineava il carattere rivoluzionario. Nel romanzo Gor'kij vuole analizzare e descrivere la psicologia dei 'provokatory', agenti della polizia segreta zarista che si infiltravano tra i rivoluzionari, raggiungendo tra loro anche ruoli di primo piano, per poi ostacolarne l'attività. Gor'kij si propone di capire quali esperienze di vita e quali circostanze spingano una persona a una scelta di doppiezza e ipocrisia. L'opera viene qui tradotta per la prima volta integralmente in italiano dall'edizione critica russa M. Gor’kij, (1971). Polnoe sobranie sočinenij. Chudožestvennye proizvedenija v dvadcati pjati tomach. Povesti 1907-1909, tom devjatyj, Moskva: Izdatel’stvo “Nauka”. Sebbene il romanzo fosse già stato pubblicato in Italia nel 1911, la traduzione-adattamento di Cesare Castelli e Maria Camna presentava notevoli tagli e modifiche. La traduzione di questo romanzo di Gor'kij, poco conosciuto anche in Russia, apre sull'opera di questo scrittore una prospettiva nuova rispetto a quella tradizionalmente fornita dalla critica ufficiale.
Biagini F. (2009). Storia di un uomo inutile. TORINO : UTET.
Biagini F.
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