La potenza eccede il potere, lo previene, ne permea l’esercizio e le articolazioni, ma senza rifluire nel campo semantico della forza. A differenza della forza, infatti, l’espressione della potenza non va paragonata all’esondazione di un fiume, ma alla costante capacità del fiume di prodursi in una serie pressoché infinita di nuovi scarti morfologici, di me- andri, lanche, diramazioni, drenaggi e insenature, di piccoli spostamenti inaugurali che si determinano sempre in anticipo rispetto all’occhio nudo che ne decreta la formazione
Pierpaolo Ascari (2012). Giacomo Marramao, Contro il potere. IRIDE, 67(3), 654-655.
Giacomo Marramao, Contro il potere
Pierpaolo Ascari
2012
Abstract
La potenza eccede il potere, lo previene, ne permea l’esercizio e le articolazioni, ma senza rifluire nel campo semantico della forza. A differenza della forza, infatti, l’espressione della potenza non va paragonata all’esondazione di un fiume, ma alla costante capacità del fiume di prodursi in una serie pressoché infinita di nuovi scarti morfologici, di me- andri, lanche, diramazioni, drenaggi e insenature, di piccoli spostamenti inaugurali che si determinano sempre in anticipo rispetto all’occhio nudo che ne decreta la formazioneFile in questo prodotto:
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