Il D.M. 72 del Ministero del Welfare del 31 marzo 2021 affronta attuando l’articolo 55, CTS il tema centrale del rapporto tra Enti di Terzo settore e Pubbliche Amministrazioni per l’esercizio delle attività di interesse generale attraverso convenzioni tra ETS e P.A.. Questi rapporti possono essere regolati da procedure che partendo dal principio costituzionale di sussidiarietà attivano procedure di co-programmazione e co-progettazione in una visione di amministrazione condivisa che va oltre l’approccio cliente-fornitore tipico del Codice dei contratti pubblici. La ratio di queste procedure appare quella di consentire una “condivisione creativa” nella definizione dei servizi di interesse generale, da parte dell’ETS proponente e di altri presenti per giungere a una convenzione in cui il perseguimento degli interessi generali sia condiviso. Rimane alla valutazione discrezionale della P.A. la scelta tra attivazione anche negli stessi servizi della procedura di co-progettazione in alternativa alla ordinaria acquisizione di servizi: ciò anche per consentire assieme sperimentazione e apprendimento organizzativo nei servizi pubblici. Il necessario contrappasso dei regimi di convenzione è rappresentato dall’effettivo controllo degli aspetti contabili e di rendicontazione da assicurare con opportuni strumenti di contabilità analitica. L’ETS con bilancio e bilancio sociale esporrà al controllo sociale dei propri interlocutori i propri risultati mentre la P.A. attraverso il portale della trasparenza darà conto della procedura. Lo strumento della convenzione articolo 55 o articolo 56 per i servizi sociali può essere utilizzato per dare risposte innovative alla domanda di collaborazione nei servizi di interesse generale attraverso le cooperative di comunità per la gestione dei servizi in contesti periferici, oppure per gestire impianti sportivi. Con l’utilizzo dello strumento del patrimonio destinato previsto dall’articolo 10, CTS la contabilità separata, la presenza dell’organo di controllo e della revisione contabile offrono alla P.A. e daranno ai cittadini maggiori garanzie da accompagnare al fondamentale controllo sociale.
Verso l'amministrazione condivisa delle attività di interesse generale. Sussidiarietà, esercizio della funzione pubblica, concorso dei cittadini negli Enti di Terzo Settore e centralità del controllo. Una lettura del DM 72/2021 / C.Travaglini. - In: ASSOCIAZIONI E SPORT. - ISSN 2039-652X. - STAMPA. - 2021:(2021), pp. 18-29.
Verso l'amministrazione condivisa delle attività di interesse generale. Sussidiarietà, esercizio della funzione pubblica, concorso dei cittadini negli Enti di Terzo Settore e centralità del controllo. Una lettura del DM 72/2021
C. Travaglini
2021
Abstract
Il D.M. 72 del Ministero del Welfare del 31 marzo 2021 affronta attuando l’articolo 55, CTS il tema centrale del rapporto tra Enti di Terzo settore e Pubbliche Amministrazioni per l’esercizio delle attività di interesse generale attraverso convenzioni tra ETS e P.A.. Questi rapporti possono essere regolati da procedure che partendo dal principio costituzionale di sussidiarietà attivano procedure di co-programmazione e co-progettazione in una visione di amministrazione condivisa che va oltre l’approccio cliente-fornitore tipico del Codice dei contratti pubblici. La ratio di queste procedure appare quella di consentire una “condivisione creativa” nella definizione dei servizi di interesse generale, da parte dell’ETS proponente e di altri presenti per giungere a una convenzione in cui il perseguimento degli interessi generali sia condiviso. Rimane alla valutazione discrezionale della P.A. la scelta tra attivazione anche negli stessi servizi della procedura di co-progettazione in alternativa alla ordinaria acquisizione di servizi: ciò anche per consentire assieme sperimentazione e apprendimento organizzativo nei servizi pubblici. Il necessario contrappasso dei regimi di convenzione è rappresentato dall’effettivo controllo degli aspetti contabili e di rendicontazione da assicurare con opportuni strumenti di contabilità analitica. L’ETS con bilancio e bilancio sociale esporrà al controllo sociale dei propri interlocutori i propri risultati mentre la P.A. attraverso il portale della trasparenza darà conto della procedura. Lo strumento della convenzione articolo 55 o articolo 56 per i servizi sociali può essere utilizzato per dare risposte innovative alla domanda di collaborazione nei servizi di interesse generale attraverso le cooperative di comunità per la gestione dei servizi in contesti periferici, oppure per gestire impianti sportivi. Con l’utilizzo dello strumento del patrimonio destinato previsto dall’articolo 10, CTS la contabilità separata, la presenza dell’organo di controllo e della revisione contabile offrono alla P.A. e daranno ai cittadini maggiori garanzie da accompagnare al fondamentale controllo sociale.File | Dimensione | Formato | |
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