l libro è la pubblicazione integrale di una fonte autobiografica che al valore documentario unisce una sorprendente freschezza narrativa, dovuta agli episodi romanzeschi narrati dal protagonista (1891-1945), con il suo stile “autentico” di operaio autodidatta, in due memorie manoscritte. Il quaderno [A] è conservato presso l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, il [B] presso l’International Institute of Social History di Amsterdam. Il curatore, Andrea Dilemmi, nel sostanzioso saggio introduttivo Un anarchico del Novecento, inserisce il percorso di Domaschi nell’ambito dei problemi di una generazione di militanti anarchici e le sue memorie carcerarie in un filone che parte dal Risorgimento.
Federico Ferretti (2008). Giovanni Domaschi, Le mie prigioni e le mie evasioni: memorie di un anarchico veronese dal carcere e dal confino fascista, Verona, Cierre, 2007, 409 pp. STORICAMENTE, 4, 1-3 [10.1473/stor193].
Giovanni Domaschi, Le mie prigioni e le mie evasioni: memorie di un anarchico veronese dal carcere e dal confino fascista, Verona, Cierre, 2007, 409 pp
Federico Ferretti
2008
Abstract
l libro è la pubblicazione integrale di una fonte autobiografica che al valore documentario unisce una sorprendente freschezza narrativa, dovuta agli episodi romanzeschi narrati dal protagonista (1891-1945), con il suo stile “autentico” di operaio autodidatta, in due memorie manoscritte. Il quaderno [A] è conservato presso l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, il [B] presso l’International Institute of Social History di Amsterdam. Il curatore, Andrea Dilemmi, nel sostanzioso saggio introduttivo Un anarchico del Novecento, inserisce il percorso di Domaschi nell’ambito dei problemi di una generazione di militanti anarchici e le sue memorie carcerarie in un filone che parte dal Risorgimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.