Il termine inglese cyberbullying, tradotto in italiano con bullismo elettronico o cyberbullismo, è stato coniato in ambito internazionale, solo a partire da questi ultimi anni e per tale ragione gli studi che si sono occupati di indagare questo nuovo fenomeno sono recentissimi (per una rassegna si veda Genta et al., 2009). Lo scopo del capitolo è analizzare la letteratura presente in ambito internazionale in relazione al bullismo elettronico, mettendo in luce i risultati concordi e quelli che, al contrario, risultano dissonanti a causa di una non sempre chiara definizione teorica del fenomeno, di scelte metodologiche difficilmente confrontabili, di differenze cross-culturali legate alle politiche di prevenzione attuate nei diversi paesi. Le caratteristiche del bullismo elettronico che emerse in ambito internazionale sono inoltre confrontate nel capitolo con i primi dati disponibili in Italia, raccolti grazie al Progetto europeo DAPHNE II (già introdotto nel CAP. 1) su un ampio campione di preadolescenti e adolescenti. La presentazione di questi primi dati italiani permette di superare la visione dei mass-media basata su casi singoli sensazionalistici a favore di una comprensione della reale diffusione del bullismo elettronico in Italia, analizzata attraverso una metodologia di ricerca attenta e accurata. Questi dati rappresentano quindi un’interessante riflessione per tutte le persone che si occupano delle dinamiche relazionali presenti tra preadolescenti e adolescenti, ovvero i genitori, gli insegnanti, gli educatori, i dirigenti scolastici. Una chiara conoscenza della diffusione e delle caratteristiche del bullismo elettronico è una base di partenza necessaria per comprendere la situazione italiana e poter progettare interventi e politiche di prevenzione. A conclusione del capitolo, sono infine descritte alcune nuove prospettive di ricerca per continuare a studiare il bullismo elettronico, che rappresenta un fenomeno ancora poco indagato e al tempo stesso in continua evoluzione in funzione del cambiamento delle tecnologie implicate.
Titolo: | Diffusione e caratteristiche del bullismo elettronico: ricerche internazionali e nazionali a confronto. | |
Autore/i: | GUARINI, ANNALISA | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2009 | |
Titolo del libro: | Bullismo elettronico. Fattori di rischio connessi alle nuove tecnologie. | |
Pagina iniziale: | 39 | |
Pagina finale: | 53 | |
Abstract: | Il termine inglese cyberbullying, tradotto in italiano con bullismo elettronico o cyberbullismo, è stato coniato in ambito internazionale, solo a partire da questi ultimi anni e per tale ragione gli studi che si sono occupati di indagare questo nuovo fenomeno sono recentissimi (per una rassegna si veda Genta et al., 2009). Lo scopo del capitolo è analizzare la letteratura presente in ambito internazionale in relazione al bullismo elettronico, mettendo in luce i risultati concordi e quelli che, al contrario, risultano dissonanti a causa di una non sempre chiara definizione teorica del fenomeno, di scelte metodologiche difficilmente confrontabili, di differenze cross-culturali legate alle politiche di prevenzione attuate nei diversi paesi. Le caratteristiche del bullismo elettronico che emerse in ambito internazionale sono inoltre confrontate nel capitolo con i primi dati disponibili in Italia, raccolti grazie al Progetto europeo DAPHNE II (già introdotto nel CAP. 1) su un ampio campione di preadolescenti e adolescenti. La presentazione di questi primi dati italiani permette di superare la visione dei mass-media basata su casi singoli sensazionalistici a favore di una comprensione della reale diffusione del bullismo elettronico in Italia, analizzata attraverso una metodologia di ricerca attenta e accurata. Questi dati rappresentano quindi un’interessante riflessione per tutte le persone che si occupano delle dinamiche relazionali presenti tra preadolescenti e adolescenti, ovvero i genitori, gli insegnanti, gli educatori, i dirigenti scolastici. Una chiara conoscenza della diffusione e delle caratteristiche del bullismo elettronico è una base di partenza necessaria per comprendere la situazione italiana e poter progettare interventi e politiche di prevenzione. A conclusione del capitolo, sono infine descritte alcune nuove prospettive di ricerca per continuare a studiare il bullismo elettronico, che rappresenta un fenomeno ancora poco indagato e al tempo stesso in continua evoluzione in funzione del cambiamento delle tecnologie implicate. | |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 17-feb-2010 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |