Tra necessità e democrazia. La nuova BCE

L'articolo intende analizzare il ruolo assunto dalla Banca centrale europea (BCE) nell'ambito dell'Unione bancaria europea alla luce della crisi economico-finanziaria del 2007-2008. In tale prospettiva, vengono affrontati i seguenti profili: l'Unione bancaria europea quale "spinta emergenziale"; il conseguente (necessitato?) ruolo della BCE nell'ambito del Meccanismo unico di vigilanza istituito dal Regolamento (UE) n. 1024/2013; e, da ultimo, le questioni problematiche (e aperte) in tema di accountability e legittimazione democratica. La difficoltà di conseguire a livello nazionale la stabilità di sistemi finanziari fortemente integrati e l'esigenza di spezzare il nesso "debito bancario-debito sovrano" ha, infatti, condotto ad un percorso di revisione istituzionale volto ad un'integrazione per accentramento, mediante l'attribuzione alla BCE del ruolo di banking supervisor. L'attribuzione di tale nuovo, inedito, ruolo alla BCE ha ri-attualizzato il tema della central banking independence e dei rapporti tra "tecnica" e "politica".