Analisi del romanzo di esordio Los Abel (1948) della scrittrice spagnola Ana María Matute. L'opera rappresenta un mondo segnato da una violenza che non è riconducibile a motivazioni immediate o cause contingenti. L’esperienza della Guerra Civile, che fa da sfondo a molti romanzi dell'autrice (anche se in questo caso non viene esplicitamente menzionata), non serve per portare alla luce eventi storici che l’hanno scatenata o fatti di sangue di cui si è alimentata, ma per mettere in scena la violenza nel suo lato più oscuro, atavico e originario. Qui la scrittrice assume il fratricidio come modello fondamentale di ogni tipo di violenza, attualizzando il tema biblico di Caino e Abele che impegna, con rilievi diversi, la maggior parte della sua produzione narrativa.
L. Contadini (2004). «Los Abel» di Ana María Matute: infanzia e tragedia. RASSEGNA IBERISTICA, 79, 31-44.
«Los Abel» di Ana María Matute: infanzia e tragedia
CONTADINI, LUIGI
2004
Abstract
Analisi del romanzo di esordio Los Abel (1948) della scrittrice spagnola Ana María Matute. L'opera rappresenta un mondo segnato da una violenza che non è riconducibile a motivazioni immediate o cause contingenti. L’esperienza della Guerra Civile, che fa da sfondo a molti romanzi dell'autrice (anche se in questo caso non viene esplicitamente menzionata), non serve per portare alla luce eventi storici che l’hanno scatenata o fatti di sangue di cui si è alimentata, ma per mettere in scena la violenza nel suo lato più oscuro, atavico e originario. Qui la scrittrice assume il fratricidio come modello fondamentale di ogni tipo di violenza, attualizzando il tema biblico di Caino e Abele che impegna, con rilievi diversi, la maggior parte della sua produzione narrativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.