L'articolo, frutto di una relazione tenuta nell'ambito di un Congresso organizzato dall'International Research Center for Late Antiquity and Middle Ages(Zagreb), tratta alcune problematiche relative alla suppellettile liturgica bizantina, donata alla chiesa stessa da imperatori, vescovi o altri funzionari dell’Impero: si tratta di calici e patene, brocche e ampolle usate per la celebrazione liturgica,incensieri,croci auree e gemmate, utilizzate sia come stauroteche che per le processioni religiose; codici sacri con coperture d’avorio oppure d’oro tempestato di gemme preziose, reliquiari di vari materiali. Sono inoltre le ricamate tovaglie d’altare, i tendaggi,le vesti e i ricchi paramenti ecclesiastici rappresentati nei mosaici che ci restituiscono l’idea di una cultura del tessuto particolarmente alta e raffinata, che assimila in definitiva la chiesa di Ravenna alla corte imperiale. Tale suppellettile ecclesiastica, destinata a glorificare la chiesa terrena, ma anche la corte celeste di Cristo, riflette non solo la ricchezza, ma anche gli intenti di una società che vedeva nel lusso e negli oggetti preziosi un riflesso del mondo divino.
C.Rizzardi (2009). La suppellettile liturgica a Ravenna e nella sfera bizantina tra arte,liturgia e autorappresentazione(secoli V-IX)..
La suppellettile liturgica a Ravenna e nella sfera bizantina tra arte,liturgia e autorappresentazione(secoli V-IX).
RIZZARDI, CLEMENTINA
2009
Abstract
L'articolo, frutto di una relazione tenuta nell'ambito di un Congresso organizzato dall'International Research Center for Late Antiquity and Middle Ages(Zagreb), tratta alcune problematiche relative alla suppellettile liturgica bizantina, donata alla chiesa stessa da imperatori, vescovi o altri funzionari dell’Impero: si tratta di calici e patene, brocche e ampolle usate per la celebrazione liturgica,incensieri,croci auree e gemmate, utilizzate sia come stauroteche che per le processioni religiose; codici sacri con coperture d’avorio oppure d’oro tempestato di gemme preziose, reliquiari di vari materiali. Sono inoltre le ricamate tovaglie d’altare, i tendaggi,le vesti e i ricchi paramenti ecclesiastici rappresentati nei mosaici che ci restituiscono l’idea di una cultura del tessuto particolarmente alta e raffinata, che assimila in definitiva la chiesa di Ravenna alla corte imperiale. Tale suppellettile ecclesiastica, destinata a glorificare la chiesa terrena, ma anche la corte celeste di Cristo, riflette non solo la ricchezza, ma anche gli intenti di una società che vedeva nel lusso e negli oggetti preziosi un riflesso del mondo divino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.