Si tratta della curatela di un volume contenente due pièces teatrli dell'autore contemporaneo francese Pascal Rambert, che la curatrice ha tradotto. La prima, Architecture, è già andata in scena a Bologna, prima del lockdown, nella traduzione di Chiara Elefante, la seconda, sempre nella sua traduzione, dovrebbe andare in scena a fine marzo, se possibile, a Torino e successivamente a Milano. Architettura e Sorelle (le due pièces) disegnano una piccola silloge della densa e multiforme opera dell'autore francese. Affresco polifonico del disastro dell'Europa oscillante tra le due guerre e la bruciante contemporaneità, il primo testo è un torrenziale flusso dialogico che scava nelle cesure della Storia a livello personale e collettivo. Il secondo lavoro pone invece al centro la resa dei conti tra due sorelle dopo la morte della madre: lo scontro passa ancora una volta attraverso la potenza delle parole e dei legami famigliari per aprirsi a uno sguardo sulla realtà del presente. Al fondo di entrambe le drammaturgie si colloca la pienezza seducente di una lingua fortemente espressiva che si allontana dalle usuali convenzioni.

Teatro. Pascal Rambert

Chiara Elefante
2020

Abstract

Si tratta della curatela di un volume contenente due pièces teatrli dell'autore contemporaneo francese Pascal Rambert, che la curatrice ha tradotto. La prima, Architecture, è già andata in scena a Bologna, prima del lockdown, nella traduzione di Chiara Elefante, la seconda, sempre nella sua traduzione, dovrebbe andare in scena a fine marzo, se possibile, a Torino e successivamente a Milano. Architettura e Sorelle (le due pièces) disegnano una piccola silloge della densa e multiforme opera dell'autore francese. Affresco polifonico del disastro dell'Europa oscillante tra le due guerre e la bruciante contemporaneità, il primo testo è un torrenziale flusso dialogico che scava nelle cesure della Storia a livello personale e collettivo. Il secondo lavoro pone invece al centro la resa dei conti tra due sorelle dopo la morte della madre: lo scontro passa ancora una volta attraverso la potenza delle parole e dei legami famigliari per aprirsi a uno sguardo sulla realtà del presente. Al fondo di entrambe le drammaturgie si colloca la pienezza seducente di una lingua fortemente espressiva che si allontana dalle usuali convenzioni.
2020
163
978-88-32231-42-7
Chiara Elefante
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