«C'è stato un tempo […] in cui non ho fatto altro che viaggiare». Così Anna Maria Ortese apre la postfazione al volume che raccoglie articoli e racconti di viaggio La lente scura. La vita di Ortese appare infatti segnata da una inquietudine costante nel susseguirsi di trasferimenti, spesso motivati dalla ricerca di una maggiore serenità creativa che riuscisse ad oscurare le traversie economiche. Napoli, Milano, Roma, Rapallo le città in cui ha vissuto più a lungo e a più riprese, ma anche molte altre località di temporaneo rifugio, spinta sicuramente dalla necessità, ma anche da un innato nomadismo che la conduce da un treno all'altro e da una casa all'altra. In questo faticoso itinerario tra luoghi e dimore, il peregrinare di città in città e di quartiere in quartiere risponde ad un continuo turbamento generato dall'analisi acuta e dolorosa della società contemporanea. Ci sono però due luoghi in particolare che restano importanti per indagare proficuamente l'opera di Ortese e che rappresentano, in tal senso, due fulcri della sua scrittura: Napoli prima e Milano poi. Queste due città diventano i luoghi di una precisa polarizzazione tra un Sud sonnolento dai cui «mortali terrori e sogni» tentare di sottrarsi (rappresentato in L'infanta sepolta, Il porto di Toledo e ovviamente in Il mare non bagna Napoli) e un Nord operoso e puritano racchiuso entro le cerchie dei Navigli nei pressi del santuario di San Celso, «mia città settentrionale – scrive Ortese in Il cappello piumato – che consideravo ora la mia patria». Ma anche il mitico Nord perderà la sua lucentezza negli ultimi anni di vita di Ortese, la sua immagine idealizzata consumerà pian piano il suo vigore, e a restare saranno allora di nuovo le «estreme e più lucenti terre del Sud».

Napoli e Milano: il Nord e il Sud rappresentati da Anna Maria Ortese, / Matteo Moca. - STAMPA. - (2018), pp. 75-84.

Napoli e Milano: il Nord e il Sud rappresentati da Anna Maria Ortese,

Matteo Moca
2018

Abstract

«C'è stato un tempo […] in cui non ho fatto altro che viaggiare». Così Anna Maria Ortese apre la postfazione al volume che raccoglie articoli e racconti di viaggio La lente scura. La vita di Ortese appare infatti segnata da una inquietudine costante nel susseguirsi di trasferimenti, spesso motivati dalla ricerca di una maggiore serenità creativa che riuscisse ad oscurare le traversie economiche. Napoli, Milano, Roma, Rapallo le città in cui ha vissuto più a lungo e a più riprese, ma anche molte altre località di temporaneo rifugio, spinta sicuramente dalla necessità, ma anche da un innato nomadismo che la conduce da un treno all'altro e da una casa all'altra. In questo faticoso itinerario tra luoghi e dimore, il peregrinare di città in città e di quartiere in quartiere risponde ad un continuo turbamento generato dall'analisi acuta e dolorosa della società contemporanea. Ci sono però due luoghi in particolare che restano importanti per indagare proficuamente l'opera di Ortese e che rappresentano, in tal senso, due fulcri della sua scrittura: Napoli prima e Milano poi. Queste due città diventano i luoghi di una precisa polarizzazione tra un Sud sonnolento dai cui «mortali terrori e sogni» tentare di sottrarsi (rappresentato in L'infanta sepolta, Il porto di Toledo e ovviamente in Il mare non bagna Napoli) e un Nord operoso e puritano racchiuso entro le cerchie dei Navigli nei pressi del santuario di San Celso, «mia città settentrionale – scrive Ortese in Il cappello piumato – che consideravo ora la mia patria». Ma anche il mitico Nord perderà la sua lucentezza negli ultimi anni di vita di Ortese, la sua immagine idealizzata consumerà pian piano il suo vigore, e a restare saranno allora di nuovo le «estreme e più lucenti terre del Sud».
2018
Da ieri a oggi. Tragitti del Sud nella cultura italiana contemporanea,
75
84
Napoli e Milano: il Nord e il Sud rappresentati da Anna Maria Ortese, / Matteo Moca. - STAMPA. - (2018), pp. 75-84.
Matteo Moca
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/808875
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact